Archivi della categoria: COSA FACCIAMO

11_005 Progetto di sviluppo agricolo per l’auto-sostenibilità della gente della regione di Idukki

Bonificare, sistemare e coltivare questi 30 ettari in collaborazione e partnership con circa trenta comunità parrocchiali. Il progetto prevede il taglio di alberi, l’estirpazione di erbacce, l’eliminazione delle pietre, la costruzione di piccoli sentieri che permettano l’utilizzo del trattore, di jeep e di mezzi di trasporto,nonché percorsi a piedi .

2012 – Argentina. Lontani ma fratelli

Storia del gemellaggio: due chiese sorelle, una sola solidarietà

Il gemellaggio tra la Diocesi di Udine e quella di San Martín ha inizio nel lontano 1962 quando vengono inviati due sacerdoti Fidei Donum: don Alberto Cimbaro, primo parroco di Asunción de la Virgen di Villa Bosch, e don Carisio Pizzoni suo cappellano e successore dal 1967. Dalla loro esperienza nella prima parrocchia ne sorsero altre 2: quella di Castelmonte, eretta nel 1979 (Santuario della … Continua a leggere 2012 – Argentina. Lontani ma fratelli »

06-010 Sensibilizzazione all’uso dell’acqua, formazione operatori dell’acquedotto di Luvungi e ricostruzione rete idrica di Lubarika

Paese : Congo Località : Luvunghi   Responsabili : Padri Saveriani della Missione di Luvunghi   Referenti : Padre Franco Bordignon e Padre Stefano Della Pietra di Beressa   Contesto generale: Situata nel cuore del continente africano, la R.D. del Congo occupa buona parte del bacino del fiume Congo, ed ha un piccolo sbocco sull’Oceano Atlantico. Le regioni centrali e settentrionali sono coperte da foreste … Continua a leggere 06-010 Sensibilizzazione all’uso dell’acqua, formazione operatori dell’acquedotto di Luvungi e ricostruzione rete idrica di Lubarika »

10-002 Ristrutturazione di un Centro di psicoterapia per il reinserimento sociale di ex bambini soldato

Ristrutturazione del vecchio centro di apprendimento mestieri nella località di Rutshuru, distante 70 km. da Goma, per ospitare il Centro di Psicoterapia per la cura dei bambini usciti dalle forze dell’esercito e dai gruppi armati che soffrono di gravi traumi, al fine di permetterne, con l’aiuto della psicoterapia e con le attività ludiche, la ri-socializzazione e offrire loro “pari opportunità” rispetto agli altri bambini.