08-004 Avvio di una tipografia ad uso interno della Dicesi di EMDIBIR

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L’Etiopia è il più antico Stato africano è costituita da un insieme di montagne e da disconnessi altipiani divisi dalla Rift Valley ed è circondata da bassopiani, steppe e semideserto con grande varietà di clima, di terreno, vegetazione naturale e aree abitate.

 

Paese : Etiopia

 
Località: Cheha – Diocesi di Emdibir
 
Responsabile: Padre Teshome Fikre—Direttore Catholic Secretariat di Endibir
 
Referente: Paolo Caneva – Fidei Donum di Codroipo
 

Contesto generale:

L’Etiopia è il più antico Stato africano. Situata al nord-est del continente, con una superfice di mq. 1.127.127 e una popolazione di 76.500.000 con una densità di 68 abitanti per Kmq. è costituita da un insieme di montagne e da disconnessi altipiani divisi dalla Rift Valley ed è circondata da bassopiani, steppe e semideserto con grande varietà di clima, di terreno, vegetazione naturale e aree abitate. E’ stata Colonia Italiana dell’Africa Orientale dal 1936 al 27/11/1941, poi, dopo un breve periodo di monarchia sotto il re Haile Selassie, nel 1974 è divenuta Repubblica Socialista con il regime dittatoriale di Menghistu sino al 1991 e dal 1995 è una Repubblica Democratica Federale. La guerra di confine combattuta con l’Eritrea nel 1998 ha fortemente indebolito l’economia del paese, la cui popolazione vive per la maggior parte di agricoltura di sussistenza. La speranza media di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo e, specialmente dopo la carestia del biennio 1984-85,che ha portato alla morte quasi 8 milioni di persone, il paese è uno dei più poveri del mondo. La maggioranza relativa della popolazione è di religione mussulmana, il 35% sono cristiani ortodossi (copti) e il 0,9% cattolici.
 

Contesto locale:

Cheha, nel cui distretto vivono circa 172.000 persone, è situata nella diocesi di Emdibir a circa 185 Km ovest della capitale del paese Addis Abeba,nella zona nuraghe, nome del gruppo etnico locale. La diocesi è stata fondata nel 2004, per coordinare e facilitare le attività pastorali, sociali e di sviluppo della Chiesa cattolica. La principale finalità del Segretariato cattolico di Emdibir è la promozione dello “sviluppo integrale dell’uomo”, ovvero lo sviluppo sia materiale che spirituale delle persone.
 La popolazione vive di agricoltura tradizionale e di sussistenza. Il prodotto alimentare principale è il falso banano (enset). Nella zona non ci sono infrastrutture o servizi come l’acqua potabile, servizi sanitari, elettricità e comunicazioni. L’area è accessibile solamente con veicoli a 4 ruote motrici.
 Soprattutto durante la stagione secca c’è un grande pericolo di incendi : le capanne, di legno ed erba, costruite l’una vicino all’altra, sono facile preda delle fiamme del fuoco, che si estende facilmente anche ai vicini campi coltivati favorito dal forte vento. Di recente un grosso incendio ha distrutto 25 capanne con relativi mobilio- utensili– vestiario e attrezzi agricoli, nonché le vicine piantagioni di enset e di caffè.
207 persone di 23 famiglie, animali inclusi, sono rimaste senza tetto e senza mezzi di sussistenza e attualmente vivono insieme alle comunità del villaggio. La Diocesi di Emdibir ha subito distribuito un quintale di frumento a ogni famiglia. 
 

Obiettivo del progetto:

Ricostruire urgentemente le 23 capanne utilizzando legno locale e tetti di lamiera, aumentandone la capacità di resistenza agli incendi,   fornire l’attrezzatura casalinga di base e provvedere a una ulteriore distribuzione di cibo alle famiglie disastrate.
 

Costo del progetto:

EURO 15.500,00
 

 

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