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Binotto Candida -Brasile – Salvador Bahia

Il progetto di sostegno a distanza, si prefigge di costruire una rete di solidarietà e di aiuto, capace di dare agli “adottati”, concrete possibilità di crescita materiale, culturale e spirituale, per offrire una via d’uscita ad una condizione di vita disumana e di grande povertà.
Sarà realizzato nelle comunità in cui operano, già da diversi anni, le suore della congregazione delle Ancelle di Gesù Bambino in Salvador de Bahia (Brotas, Itàpoa, Villamerica, Valeria).

Zurlo Clara – Bolivia – San Carlos

Considerando che la Bolivia purtroppo è il secondo paese in America del Sud per casi di denutrizione infantile, il nostro obbiettivo è ridurre e possibilmente azzerare la percentuale dei bambini che vengono ricoverati in uno stato che chiamiamo MARASMO.
Dimostrare che le norme di una corretta alimentazione, di igiene di base, del rispetto delle persone sin dalla più tenera età sono alla portata di tutte le persone desiderose di uscire da situazioni di ignoranza e di sottosviluppo.

Visentini Amilcare -Uruguay

Attività pastorale – educativa nell’opera “Centro don Bosco”
Il progetto si è posto i seguenti obbiettivi:
1. Offrire un percorso di formazione permanente agli educatori del centro […]

Tosatto Renato – Camerun –

Progetto sanitario: Il progetto formativo, a indirizzo socio-sanitario, si prefigge di migliorare il servizio sanitario offerto alla popolazione in generale, partendo dalla formazione del personale per passare all’informazione e prevenzione, con particolare attenzione alle donne gestanti e ai bambini in età scolare. Il progetto intende avviare un servizio sanitario scolastico per gli oltre 7.000 allievi suddivisi nelle 36 strutture scolastiche (3 Scuole materne,

Ortelli Annamaria – Brasile – Minas Novas –

Minas Novas è una cittadina di 12 mila abitanti ed è situata in una regione (Minas Gerais) riconosciuta dagli organismi internazionali come una delle aree più povere del mondo. La mancanza di acqua per la scarsità delle piogge , la diffusione impressionante del morbo di “Chàgas” e l’assenza di progetti alternativi ad una economia di sussistenza, sono le cause principali di una forte emigrazione.
Il progetto vuole sostenere tre asili distribuiti in punti diversi della città. Ospitano soltanto bambini provenienti da famiglie molto povere. Le strutture, oltre a non far mancare il pane quotidiano (colazione, pranzo e merenda), cercano di offrire ai bambini un’educazione attraverso il supporto di maestre preparate. I bambini ospitati sono oltre 350.

Huapaya Marianella – Perù – Yurimaguas

Obiettivi del progetto:
• Aiutare i bambini con famiglie in difficoltà, abbandonati dai genitori, ammalati o disabili ecc.
• Ridurre il numero di bambini che non possono frequentare la scuola elementare o secondaria.
• Offrire la possibilità di continuare lo studio ai ragazzi e ragazze dei diversi villaggi dopo la scuola elementare che non possono accedere alla scuola media per la povertà dei genitori.
• Ridurre la denutrizione dei bambini.
• Migliorare le condizioni sociali ed economiche degli abitanti dei diversi villaggi della etnia Chayahuita .
• Aiutare nello studio bambini e ragazzi orfani o in difficoltà economiche.

Mary Fanin – Argentina – Burzaco Deste

Il progetto “Casa Familia” nasce per dare una risposta educativo-assistenziale a bambini tra i più indigenti e bisognosi della zona e alle loro famiglie.
La casa accoglie 80 bambini tra i 2 e i 13 anni.
Sono suddivisi in tre fasce d’età e vengono seguiti rispettivamente da 3 educatrici durante tutta la giornata.
Oltre ad affiancarli nell’educazione viene offerto loro l’appoggio scolastico (i bambini sono inseriti nelle scuole pubbliche del territorio).