Huapaya Marianella – Perù – Yurimaguas

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Obiettivi del progetto:
• Aiutare i bambini con famiglie in difficoltà, abbandonati dai genitori, ammalati o disabili ecc.
• Ridurre il numero di bambini che non possono frequentare la scuola elementare o secondaria.
• Offrire la possibilità di continuare lo studio ai ragazzi e ragazze dei diversi villaggi dopo la scuola elementare che non possono accedere alla scuola media per la povertà dei genitori.
• Ridurre la denutrizione dei bambini.
• Migliorare le condizioni sociali ed economiche degli abitanti dei diversi villaggi della etnia Chayahuita .
• Aiutare nello studio bambini e ragazzi orfani o in difficoltà economiche.

1 Dati generali del progetto

 
1.1 Titolo

Progetto ‘Misioneros de Jesùs

 
1.2 Paese: PERU’
 
1.3 Località: Yurimaguas
 
1.4 Settore di intervento:
 
· Evangelizzazione
· Sociale
· Salute
· Scolastico
 
 
1.5 Responsabile e Referente
Marianella Huapaya Venegas
Asociación “Misioneros de Jesús”
Nombre, dirección, teléfono, fax de la asociación:
 
Asociación Seglar “Misioneros de Jesús”
Vicariato Apostólico de Yurimaguas
Teléfono: (51) 65 35 16 46 ; Fax: (51) – 65 35 21 38
 

2 Contesto

La Asociación seglar “Misioneros de Jesús” è nata come gruppo nel Vicariato Apostólico de Yurimaguas, nella foresta Amazónica peruviana, nella regione di Loreto, provincia Alto Amazonas.
 
La nostra vocazione missionaria ci ha spinto sempre a convivere in maniera particolare con i popoli indigeni, con i più poveri e quelli che abitano nei posti più remoti della foresta amazzonica. In questi villaggi i missionari vivono come in famiglia con loro.
 
Dal anno 1983 il nostro vescovo ci ha affidato l’evangelizzazione del popolo Chayahuita che abita nella riva del fiume Paranapura e affluenti.
 
 
2.1 Situazione generale
Il Perù è una repubblica democratica rappresentativa divisa in 25 regioni. La sua geografia varia dalle aride pianure della costa del pacifico fino alle cime delle montagne delle Ande e le foreste tropicali del bacino amazzonico. Le montagne delle Ande corrono parallele verso l’Oceano Pacifico, dividendo il paese in tre regioni geografiche: la costa (stretta pianura), la sierra (altopiano) e la selva (giungla – ampia distesa di terreno pianeggiante coperta dalla foresta amazzonica estesa ad est).
2.1.A Il contesto politico.
Il Perù è una repubblica democratica presidenziale con sistema multi-partitico.
Con l’attuale costituzione il presidente è capo dello Stato e di Governo.
Il governo 1968-1975 ha introdotto riforme radicali, che comprendeva la riforma agraria, l’espropriazione delle compagnie straniere, l’introduzione di un sistema di pianificazione economica e la creazione di un grande stato di proprietà del settore. Queste misure non hanno raggiunto i loro obbiettivi di ridistribuzione del reddito. Nel 1975 il generale Francisco Morales Bermudez, ha sostituito con la forza il precedente presidente paralizzando le riforme.
 
2.1.B Il contesto sociale
Il Perù è un paese con alto indice di sviluppo umano e un livello di povertà del 36% circa. Le sue principali attività economiche sono agricoltura , pesca, estrazione e produzione di prodotti tessili. La popolazione peruviana, stimata a 29 milioni è multietnica e comprende amerindi, europei, africani e asiatici. La principale lingua parlata è lo spagnolo, anche se un numero significativo di peruviani parlano quechua o altre lingue native. L’economia del Perù ha registrato una crescita significativa negli ultimi 15 anni. Si tratta dei cosidetti mercati emergenti. In realtà il 36,2% della popolazione totale è povero, tra cui il 12,6% è estremamente povero. Nella regione amazzonica ci sono 16 famiglie etno-linguistica e più di 65 diversi gruppi etnici. Dopo il Brasile e la Nuova Guinea, il Perù ha il più grande numero di tribù uncontacted nel mondo. L’alfabetizzazione è stimata al 92,9% nel 2007. Questo tasso è più basso nelle zone rurali. L’istruzione primaria e secondaria sono obbligatorie.
 
2.1.C Il contesto ecclesiale e religioso
Nel censimento del 2007 il 81,3% della popolazione sopra i 12 anni si definiva cattolica, il 12,8% evangelica, il 3,3% come altre confessioni e il 2,9% non religiosi.
 
2.2 Contesto locale
Balsapuerto è un insieme di villaggi della foresta amazzonica in una grande piana della Cordigliera Andina Orientale a 220 m sul livello del mare.
 
La popolazione è per l’80% dell’etnia Chayahuita e per il 20% meticcia.
Ha un’economia di sussistenza, vive soprattutto della raccolta di frutti, anche sta iniziando una pratica agricola con la semina di riso, mais e l’allevamento di animali da cortile.
 
Come servizi dello stato hanno in alcuni villaggi una scuola materna. In tutti i villaggi c’e una scuola elementare con insegnanti della stessa etnia che fanno lezione nella loro lingua madre (questo può essere una ricchezza e anche una debolezza perché i bambini parlano bene la lingua Chayahuita invece nella scuola elementare non imparano lo spagnolo che è la lingua nazionale e poi hanno molta difficoltà per fare la scuola media e superiore). Nella nostra zona ci sono tre centri di scuola secondaria che dura 5 anni. I ragazzi dei diversi villaggi devono spostarsi e vivere nel villaggio dove c’e la scuola secondaria. Noi missionari gestiamo due centri di scuola secondaria uno è a Balsapuerto e l’altro a Varadero. Nei villaggi più grandi c’è un piccolo centro d’assistenza sanitaria con uno o due infermieri. Soltanto nel capoluogo di Balsapuerto c’è un piccolo ospedale con un medico e una infermiera per tutta la popolazione.
 
San Gabriel de Varadero è un villaggio grande nel quale abbiamo la nostra casa principale : ha una popolazione di 1,200 abitanti. Il 70 % della popolazione è di una cultura amazzonica chiamata “ jeberina” e il 30% , è popolazione Chayahuita.
 
Il clima è molto umido e caldo.
 
Le case sono fatte di legno e il tetto è fatto di foglia intrecciata di palma.
In ogni casa abitano i genitori e i figli che sono più di cinque. Durante i primi anni di matrimonio le figlie vivono con i genitori e dopo fanno la casa vicino ai genitori, devono rimanere vicino ai genitori della donna fino a cinque anni e dopo possono spostarsi al villaggio del marito. Le famiglie hanno la casa molto aperta per accogliere le persone che arrivano.
 
Come cultura la popolazione in generale della foresta amazzonica è molto accogliente. Abituata a lavorare insieme, hanno uno spirito comunitario, cercano lo sviluppo insieme.
 

3 Finalità

Noi intendiamo l’evangelizzazione come uno sforzo di accompagnare i popoli verso la piena libertà e lo sviluppo in tutti gli aspetti della loro vita: spirito, famiglia, e organizzazione della vita del villaggio rispetto per la loro cultura.
 
 

4 Obiettivi

· Aiutare i bambini che hanno famiglia in difficoltà, che sono abbandonati dai genitori, ammalati o disabili ecc.
· Ridurre il numero di bambini che non possono frequentare la scuola elementare o secondaria.
· Offrire la possibilità di continuare lo studio ai ragazzi e ragazze dei diversi villaggi che finiscono la scuola elementare e non possono andare a la scuola media per mancanza di soldi da parte dei genitori.
· Ridurre la denutrizione dei bambini.
· Migliorare le condizione sociali ed economiche degli abitanti dei diversi villaggi della etnia Chayahuita .
· Aiutare i bambini e ragazzi orfani che ci sono nella città o quelli che sono in difficoltà per studiare.
· Assicurare ai bambini disabili che abbiano ogni giorno il latte.
 

5 Azioni

Conoscere il contesto famigliare e sociale dove operiamo.
 
Identificare i problemi che ci sono in ogni contesto:
Yurimaguas come città (bambini orfani, disabili)
Balsapuerto (aiutare i ragazzi che hanno i genitori ammalati o in difficoltà economica per andare la scuola media)
Progreso villaggio (seguire i bambini della scuola elementare)
Varadero (aiutare i ragazzi che si spostano da altri villaggi per studiare nella scuola media)
Barranquita (Aiutare i bambini ammalati denutriti)
 
In tutti questi contesti sociali garantire un’alimentazione compieta ai bambini, provvedere al pagamento delle tasse scolastiche, alla fornitura del vestiario della scuola, assicurare che abbiano i materiali scolastico necessario per studiare di tutti quelli che hanno bisogno di sostegno.
 

6 Metodologia

Non abbiamo un codice uniforme e un trattamento uguale per tutti perche abbiamo diversi contesti:
Abbiamo bambini che abitano presso di noi nel “Hogar maria di Nazareth”, molti di questi ragazzi sono disabili fisici o mentale, e ci sono anche ragazze che hanno sofferto violenza sessuale e non possono tornare a vivere con la famiglia.
 
A Varadero e Balsapuerto si aiuteranno i ragazzi che arrivano dei diversi villaggi per studiare alla scuola secondaria.
 
A Progreso si è scelto d’aiutare i bambini e ragazzi orfani e abbandonati dal padre delle madre senza marito.
 
I missionari che operano in ogni contesto saranno responsabili di controllare l’andamento del progetto e assicurare che gli aiuti vengano utilizzati al meglio per i bambini. I missionari responsabili cercheranno d’aiutare i bambini scelti fino a quando avranno veramente bisogno d’aiuto, nei diversi casi come quando le ragazze si sposano, oppure i ragazzi lasciano lo studio e diventano grande e capaci di lavorare si finirà il progetto e si informerà al Centro missionario di Udine.
 
 
6.1 La Chiesa locale
 
Il progetto è appoggiato dal Vescovo in quanto dall’anno 1983 ha affidato all’associazione l’evangelizzazione del popolo Chayahuita.
 
6.2 La Congregazione
La congregazione è coinvolta in pieno nella realizzazione del progetto.
 
6.3 La Comunità locale
.
6.4 Le istituzioni
.
6.5 La Chiesa di provenienza
La responsabile del progetto (Hna. Marianella Huapaya Venegas) comunicherà regolarmente con il Centro Missionario Diocesano di Udine sull’andamento del progetto.
 
 



 

 
 

 

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