11-004 PROGETTO “MAGGIORENNI” Huaraz – Perù

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Il 15 agosto 2007 il paese è stato colpito da due violente scosse di terremoto , che hanno causato la morte di 510 persone e 1.150 feriti.

Paese: Perù

Località: Huaraz sulla Cordigliera Bianca—Perù del Nord  
Responsabile e referente:         
 Fr. Dora Chavez Yarlaque di Chiquian (Continua l’attività iniziata da suor Gemma Edvige Contardo di Rive D’Arcano)

Contesto generale:

Il Perù ha una superficie di 1.285.220 km², (circa quattro volte l’Italia) con una popolazione di 29.216.405 abitanti e con capitale Lima).
La lingua ufficiale è lo spagnolo. Il quechua e l’aymara, lingue indigene parlate prevalentemente nella regione andina, sono riconosciute localmente come ufficiali dove il loro utilizzo è effettivamente prevalente.
Il 15 agosto 2007 il paese è stato colpito da due violente scosse di terremoto , che hanno causato la morte di 510 persone e 1.150 feriti.
Il Perù è una Repubblica democratica presidenziale con sistema multipartitico e i poteri pubblici sono rappresentati dal Presidente della Repubblica , dal Congresso e dal Potere Giudiziario. Le elezioni presidenziali e parlamentari sono a suffragio universale ogni 5 anni. Il voto è obbligatorio per tutti peruviani compresi quelli che vivono all’estero. Il Perù è diviso in 25 regioni, ognuna con la propria amministrazione che fa capo a Lima.

Contesto economico e sociale:  .

Per il Perù il 2010 si è chiuso con una crescita economica spettacolare se si pensa agli effetti ancora visibili della crisi in molte parti del mondo. Il Pil è cresciuto dell’8,6% lo scorso anno e secondo la Cepal (Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi dell’Onu) il 2011 vedrà un ulteriore progresso del 6%. Sono cresciute anche le riserve valutarie così come le esportazioni che sono aumentate del 4,5% in termini reali rispetto al 2009.
La sua economia è fortemente influenzata da settore minerario essendo tra i primi produttori al mondo di argento, zinco, rame, stagno, piombo e oro.
Questo progresso quantitativo, come spesso accade, è frutto di molte sperequazioni e di politiche che danneggiano le popolazioni, in particolar modo quelle indigene , e mettono a repentaglio l’ecosistema. I bambini indios restano, secondo l’Unicef, tra i più poveri al mondo. In America Latina mediamente la povertà colpisce il 40% di loro, mentre tra le popolazioni indigene la percentuale è del 78% e questo significa che nessun diritto fondamentale,dall’assistenza sanitaria all’educazione, è a loro accessibile. L’alfabetizzazione nel 2007 era stimata al 92,9% con tasso più basso nelle zone rurali.
In Perù la principale religione è il cattolicesimo. In base al censimento del 2007, l’81,3% della popolazione maggiore di 12 anni è di fede cattolica, il 12,5% di fede evangelica, il 3,3% appartiene ad altre religioni e il restante 2,9% non lo specifica.

Contesto locale:

La città di Chiquian (dove è situata la Casa Hogar) è capoluogo della provincia di Bolognesi, situata a 3.500 mt. sulla cordigliera andina nella Sierra Peruviana tra le valli della laguna Conococha e della valle interandina del callejòn de huaylas, delimitata a ovest dalla Cordillera Blanca, che raggiunge un’altezza s.l.m. di 6.768 mt. e, a est dalla Cordillera Nera, che raggiunge un’altezza di 5.000 s.l.m. Dista 180 km. da Huaraz, capoluogo della regione Chavin. La superficie totale della provincia di Chiquian comprende un’area di 903,95 kmq. che corrisponde al 3,24% della superficie del dipartimento di Ancash. La provincia confina a nord con la provincia di Recuay, a est con il distretto di Huallanca (diocesi di Huànuco), a sud con la provincia di Ocros e a ovest con la provincia di Huarmey (diocesi di Chimbote).
La congregazione delle Sorelle della Carità di San Vincenzo De Paoli è stata la prima a fondare delle comunità in Perù, dopo la catastrofe provocata dal terremoto del 1970, che ha distrutto il callejòn de Huaylas e che ha colpito principalmente la comunità di Chiquian.
Attualmente la congregazione è presente in Chiquian con due piccole comunità: una si occupa della pastorale parrocchiale, aiuto alla popolazione, assistenza agli anziani e agli ammalati e presta anche un servizio alla mensa, messa a disposizione dalla congregazione stessa, mentre l’altra si occupa della “Casa Hogar San Vincenzo de Paoli” prestando assistenza ai bambini orfani della zona con grosse problematiche sociali e famigliari. A tutt’oggi sono presenti 13 bambini.
 La Casa Hogar e il Comedor sono stati fondati da madre Edvige Contardo, proveniente da Rive D’Arcano in provincia di Udine, che, raggiunta l’età pensionabile, si è offerta di andare in Perù , sensibilmente colpita dalla situazione in cui versava la popolazione ed in particolar modo i bambini. Inizialmente madre Edy si preoccupò di dare aiuto e sostegno a tutti in particolare ai bambini e, con l’aiuto degli alpini fondò la mensa (comedor) per rifocillare i bambini della zona che tornando dalla scuola non avevano la possibilità di mangiare. Attualmente queste opere continuano, pur nella fatica di trovare sempre nuove risorse.

Obiettivo:

Sistemazione di una casa di proprietà della congregazione sita in Huaraz, per ospitare le ragazze maggiorenni che, una volta uscite dall’Hogar, vogliono continuare gli studi o apprendere una attività, allestendo un piccolo laboratorio con dei macchinari di sartoria affinché, nel tempo libero dallo studio, possano affinare le manualità già appresa in casa hogar. Il ricavato dalla vendita dei loro manufatti permetterà loro di mantenersi all’università. Inoltre il loro stare insieme sarà di aiuto reciproco nella maturazione personale e nella crescita. La stessa attività lavorativa appresa potrà comunque tornare loro utile nel futuro.
La casa è strutturata su due piani e comprende salotto, alcune camere e cucina. Essendo stata costruita a suo tempo con materiale molto scarso, attualmente alcuni muri stanno cedendo e il consiglio di ingegneri e architetti consultati è quello di ricostruire tutto ex novo. Questo permetterebbe una distribuzione degli ambienti sulla base delle esigenze delle ragazze, anche nel rispetto della normativa peruviana, secondo la quale per tenere aperta la casa di accoglienza, devono esserci degli ambienti obbligati ovvero: al piano terra soggiorno, studio, biblioteca, laboratorio di cucito, sala computer, stireria, cucina, pranzo, lavanderia, e al piano superiore cinque stanze da letto con i servizi igienici.
Ai laboratori potranno accedere anche le ragazze esterne con esigue possibilità economiche.

Costo:

 40.700,00 Euro. Onlus Missiòn contribuirà con la somma di   10.000,00 EURO.
 
 

 

 

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