11-003 Una scuola elementare per Guidiguis

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lari, Mayoa Diocesi di Yagoua, creata nel 1973, suffragante dell’arcidiocesi di Garoua, ha una superficie di 22.461 km2, con una popolazione di 1.894.975 abitanti che coprono i dipartimenti di Logone e Ch Danai […]

Paese: Cameroun

Località: Guidiguis — extreme Nord
Responsabile e referente:         
 fr. Renato Tosatto—Missionario Saveriano originario di Mortegliano
 

Contesto generale:

1. Ente proponente: CODAS-CARITAS della DIOCESI DI YAGOUA,
lari, Mayoa Diocesi di Yagoua, creata nel 1973, suffragante dell’arcidiocesi di Garoua, ha una superficie di 22.461 km2, con una popolazione di 1.894.975 abitanti che coprono i dipartimenti di Logone e Ch Danai e Mayo Kani nella provincia dell’estremo-nord.
È localizzata nella Regione dell’estremo Nord e copre rispettivamente i Dipartimenti: Mayo-Kani, Mayo-Danay e Logone e Chari la cui la superficie è di 22 461 Km2. Una zona caratterizzata par un clima di tipo sahéliano con una stagione secca di circa otto mesi ed una stagione di pioggia di quattro mesi.
Le principali etnie che popolano questo territorio sono li Ammassasti, i Toupouris, i Mousgoums, i Moundangs, i Guizigas, i Foulbés, i Kotokos e gli arabi Choas. Sul piano delle credenze religiose, si incontrano i musulmani, gli animisti ed i cristiani, suddivisi tra cattolici, protestanti e le nuove religioni chiamate comunemente sette. Questa popolazione è in maggioranza agricola (l’87%) e le principali culture sono il miglio, il sorgo, il riso, l’arachide ed il niébé. L’allevamento bovino, caprino, suino costituisce una delle attività di prima importanza. La pesca è praticata nel Lago di Maga e nel fiume Logone.
La maggioranza della popolazione è islamizzata. I cattolici, malgrado il forte aumento restano minoritari e sono solamente 76.687 (38.531 nel 1999). Nella regione si trovano anche minoranze di protestanti ed ortodossi oltre alle sette e la religione tradizionale o animista. Con questi ultimi ed i musulmani, la Diocesi ha iniziato un dialogo, particolarmente attraverso l’azione della Commissione Diocesana Ecumenismo e di dialogo con le Religioni non Cristiane.

Contesto economico e sociale: 

La situazione economica della Diocesi è molto precaria, quasi totalmente, dipendente dell’estero. Con la creazione del consiglio Diocesano per gli Affari Economici, il vescovo mira ad un miglioramento della gestione, una più grande partecipazione dei fedeli alla vita materiale della Diocesi e dei progetti generatori di reddito per arrivo all’autofinanziamento. Sebbene l’economia camerunese abbia attraversato una fase d’espansione, cominciata già nel 1995, con tassi di crescita del PIL anche superiori al 5%, il Camerun rimane uno dei paesi più poveri al mondo con un reddito pro capite inferiore a 178 dollari al mese nel 2009 e oltre il 60% della popolazione che vive in condizioni di assoluta povertà. Inoltre il debito estero costituisce un forte freno all’economia: un terzo della spesa pubblica è destinato al pagamento del servizio del debito.
Di seguito si dà brevemente conto delle condizioni di sviluppo dei diversi settori economici del Paese.
Settore primario.
L’economia del Camerun è trainata dal settore primario: l’agricoltura assorbe il 70% della forza lavoro, produce il 40% delle esportazioni e contribuisce per il 33,9 % del PIL.
Legname, caffè, cacao, cotone, gomma arabica e banane sono i prodotti destinati ai mercati esteri, mentre la produzione cerealicola è destinata al mercato interno. Le colture destinate alla commercializzazione rappresentano la principale fonte di entrate per il Paese, tanto che il Camerun si colloca fra i maggiori esportatori mondiali di cacao e caffè.
Come l’insieme dell’economia camerunese, il settore primario ha conosciuto un periodo di crisi, caratterizzato da tassi di crescita negativi, tra il 1985 e il 1990.
Nel momento in cui le esportazioni sono diminuite in valore, a causa della diminuzione dei prezzi delle materie prime, l’agricoltura camerunese ha tentato di diversificare la sua produzione, esplorando nuovi mercati, nazionali e internazionali.
Nel settore minerario rivestono particolare rilevanza per l’esportazione i depositi di bauxite, ferro ed uranio. L’industria petrolifera, in auge negli anni settanta, è stata frenata dalla caduta del prezzo del greggio della seconda metà degli anni ottanta. Negli ultimi anni essa è stata rilanciata con l’avvio del progetto di un oleodotto che unirà il sud del Ciad al porto di Kribi.
Settore secondario.
Il PIL derivante dal settore secondario contribuisce moderatamente all’economia camerunese (15,6 % del PIL). Inoltre tali industrie riguardano attività che impiegano una ridotta percentuale di mano d’opera (12,2 % della popolazione attiva) e sono principalmente penetrate da capitale straniero, salvo qualche gruppo locale. L’attività industriale riguarda principalmente la metallurgia e il settore chimico, il settore tessile, l’industria del legno, e soprattutto i processi di trasformazione dei prodotti agricoli.

Contesto locale:

Giustificazione del progetto
Sebbene il paese beneficiario abbia raggiunto uno dei più alti tassi di scolarizzazione dell’Africa, la popolazione alfabetizzata non supera il 54% del totale. Nei
primi anni Novanta le scuole materne ed elementari contavano circa 2.100.000 allievi, le scuole secondarie ne annoveravano circa 410.000, mentre Il presente progetto integrato UNA SCUOLA PER GUIDIGUIS si pone l’obiettivo generale di promuovere il miglioramento delle generali condizioni di vita dei ragazzi dei bambini dei villaggi rurali della Provincia di Maroua, nella Regione dell’Extreme Nord in Camerun.
Soltanto 64.500 studenti risultavano iscritti ad agenzie d’istruzione superiore (tra le quali certamente spicca l’Università di Yaoundé e di Maroua, una tra le 6 pubbliche alle quali si aggiunge l’Università Cattolica).
Il sistema formativo risulta dunque assolutamente debole e l’istruzione primaria é garantita soltanto nei villaggi più grandi.
Infatti il 50% circa dei ragazzi non frequenta la scuola, mentre nelle aree rurali, così come nella comunità di Guidiguis, la percentuale aumenta sino al 70% tra le ragazze.  
Il sistema sanitario è assolutamente inadeguato ai bisogni delle popolazioni; soltanto a Maroua e Yagoua esistono centri in grado di offrire i minimi servizi sanitari d’emergenza.
 
Obiettivo generale del progetto UNA SCUOLA ELEMENTARE PER GUIDIGUIS è di sostenere il processo di educazione scolastica quale base per uno sviluppo umano integrale a favore delle popolazioni rurali di Guidiguis e dei villaggi circostanti.
Lo scopo principale è quello di permettere ai bambini l’accesso graduale alla vita sociale attraverso il sostegno all’istruzione di base per i ragazzi ragazze di alcuni villaggi rurali e il miglioramento della salute generale assicurando l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
· Sostenere l’istruzione di base del Villaggio di Guidiguis e dei villaggi limitrofi attraverso la costruzione di un edificio scolastico dotato di 2 aule e un ufficio per gli insegnanti capaci di ospitare fino a 200 allievi
· Sostenere l’accesso alla formazione scolastica di 200 ragazzi e ragazze dei villaggi rurali
· Migliorare gli standard qualitativi dell’istruzione di base attraverso l’acquisto di adeguate attrezzature scolastiche e di materiale didattico e pedagogico;
· Realizzare l’escavazione e la messa in funzionamento di un 1 impianto di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua (pozzo artesiano dotato di pompa manuale).
· Realizzazione di servizi igienici a disposizione degli alunni e degli insegnanti, quale esempio di igiene comunitaria
 

Tempi di realizzazione

Il programma prevede un piano d’azione di 8 mesi che prenderà avvio il mese di Ottobre 2011 e si concluderà con il mese di Maggio 2012 utilizzando così la stagione “secca” che, normalmente, è quella più favorevole a questo tipo di interventi
 

Costo:

12.000,00 Euro. 
 

 

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