09-007 Ricostruzione di 76 case distrutte da un incendio nel villaggio di Endebera nel Distretto di Emdibir—Etiopia

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Ricostruire urgentemente le 76 case utilizzando legno locale e tetti di lamiera, aumentandone la capacità di resistenza agli incendi, fornire l’attrezzatura casalinga di base e provvedere a una ulteriore distribuzione di cibo alle famiglie disastrate., che ora vivono in tenda. Inoltre acquistare quaderni, penne, matite per gli studenti per aiutarli a tornare a scuola.

 Paese : Etiopia

 
Località : Endebera – Diocesi di Emdibir
 
 
 
Responsabile : Padre Teshome Fikre—Direttore Catholic Secretariat di Endibir
 
 
 
Referente: Paolo Caneva – Fidei Donum di Codroipo
 
 
 

Contesto generale:

 
L’Etiopia è il più antico Stato africano. Situata al nord-est del continente, con una superficie di mq. 1.127.127 e una popolazione di 76.500.000 con una densità di 68 abitanti per Kmq. è costituita da un insieme di montagne e da disconnessi altipiani divisi dalla Rift Valley ed è circondata da bassopiani, steppe e semideserto con grande varietà di clima, di terreno, vegetazione naturale e aree abitate. E’ stata Colonia Italiana dell’Africa Orientale dal 1936 al 27/11/1941, poi, dopo un breve periodo di monarchia sotto il re Haile Selassie, nel 1974 è divenuta Repubblica Socialista con il regime dittatoriale di Menghistu sino al 1991 e dal 1995 è una Repubblica Democratica Federale. La guerra di confine combattuta con l’Eritrea nel 1998 ha fortemente indebolito l’economia del paese, la cui popolazione vive per la maggior parte di agricoltura di sussistenza. La speranza media di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo e, specialmente dopo la carestia del biennio 1984-85,che ha portato alla morte quasi 8 milioni di persone, il paese è uno dei più poveri del mondo. La maggioranza relativa della popolazione è di religione mussulmana, il 35% sono cristiani ortodossi (copti) e il 0,9% cattolici.
 
 
 

Contesto locale:

 
Endebera, è un villaggio situato a 7 km a ovest di Emdibir e a circa 185 Km a ovest della capitale del paese Addis Abeba,nella zona Guraghe, nome del gruppo etnico locale. La diocesi di Emdibir è stata fondata nel 2004, per coordinare e facilitare le attività pastorali, sociali e di sviluppo della Chiesa cattolica. La principale finalità del Segretariato cattolico di Emdibir è la promozione dello “sviluppo integrale dell’uomo”, ovvero lo sviluppo sia materiale che spirituale delle persone.
 
La popolazione vive di agricoltura tradizionale e di sussistenza. Il prodotto alimentare principale è il falso banano (enset). Nella zona non ci sono infrastrutture o servizi come l’acqua potabile, servizi sanitari, elettricità e comunicazioni. L’area è accessibile solamente con veicoli a 4 ruote motrici.
 
Soprattutto durante la stagione secca c’è un grande pericolo di incendi : le capanne, di legno ed erba, costruite l’una vicino all’altra, sono facile preda delle fiamme del fuoco, che si estende facilmente anche ai vicini campi coltivati favorito dal forte vento. Il 7 maggio 2009 un tragico disastro è avvenuto nel villaggio di Endebera. Nonostante i grandi sforzi per spegnere l’incendio, l’intero villaggio è andato distrutto. Sono state distrutte 76 case con relativo mobilio- utensili- vestiario e attrezzi agricoli, nonché le vicine piantagioni di enset , di caffè e i depositi di Kocho immagazzinato vicino alle capanne. Il Kocho (riserva alimentare per tutto il Guraghe) è un prodotto della pianta dell’ensett pronto per essere consumato come cibo dalle famiglie. 450 persone, animali inclusi (23 capi di bestiame e 160 capi di pollame) sono rimaste senza tetto e senza mezzi di sussistenza Due persone sono state ricoverate con ustioni all’ospedale di Attat. Il danno totale è stato calcolato in € 350.000,00
 

Obiettivo del progetto:

 Ricostruire urgentemente le 76 case utilizzando legno locale e tetti di lamiera, aumentandone la capacità di resistenza agli incendi, fornire l’attrezzatura casalinga di base e provvedere a una ulteriore distribuzione di cibo alle famiglie disastrate., che ora vivono in tenda. Inoltre acquistare quaderni, penne, matite per gli studenti per aiutarli a tornare a scuola.
 
 

Costo del progetto:

 
Il C.M.D. di Udine ha deciso di stanziare a favore del progetto Euro 10.000,00
 
 
 
 
 

 

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