Il progetto si propone di ampliare la già esistente Casa di Riposo, attualmente dotata di trenta posti letto, al fine di ricavare due piccoli appartamenti dotati di cucina, bagni e stanze da letto in grado di ospitare […]
Paese: CamerounLocalità: Quartiere Città Verde a YaoundéResponsabile e Referente: Padre Armando Coletto (di Fagagna) Contesto Generale:La Repubblica del Cameroun, con una popolazione di circa 19 milioni di abitanti e una superficie di 475.442 Kmq., è situata nella parte occidentale dell’Africa nel Golfo di Guinea. Il paese, per le sue diversità geologiche, climatologiche e culturali è chiamato “Africa in miniatura”. Già abitato nel periodo neolitico da popolazioni come i Baka e i Sao, venne scoperto da esploratori portoghesi nel 1472 e divenne dapprima colonia tedesca e successivamente, dopo la prima guerra mondiale, venne suddiviso tra Francia e Gran Bretagna. In seguito, una volta divenute indipendenti, le due zone sono state riunite in un unico Stato denominato Repubblica del Cameroun. È una repubblica presidenziale, ove il Capo dello Stato, eletto a suffragio universale per 7 anni, è anche il Capo dell’Esercito,e può unilateralmente abbreviare o allungare il mandato dei componenti del Parlamento, a tutt’oggi ancora monocamerale, nonostante la Costituzione preveda due Camere . I diritti politici della popolazione sono molto limitati. La popolazione è relativamente giovane con il 45% degli individui con meno di 15 anni e il 55% con meno di 25, l’età media è di 22 anni e la speranza di vita alla nascita di 56 anni. Recentemente, grazie alla pianificazione familiare, il tasso medio di natalità si sta progressivamente abbassando, ma il tasso di mortalità è ancora elevato (44%) con quello infantile al 151% e quello materno con 430 decessi su 100.000 nascite, specialmente per effetto della diffusione dell’AIDS, a cui si accompagna a una recrudescenza della tubercolosi. La situazione sanitaria del Paese è preoccupante: il tasso di malnutrizione cronica dei bambini tra i 12 e i 23 mesi è passato dal 23% al 29% tra il 1991 e il 1998 e il tasso dei parti assistiti da personale qualificato è regredito di 5 punti nel corso del medesimo periodo. Il 40-50% delle visite mediche e il 28% dei ricoveri riguardano la malaria, c’è un medico ogni 10.000 abitanti, un infermiere ogni 2250 malati e un letto di ospedale ogni 770 malati. Quanto sopra costituisce un reale problema per la salute pubblica e la coesione sociale. Durante gli ultimi dieci anni di crisi economica l’offerta pubblica di servizi sociali di base si è notevolmente ridotta e lo sviluppo delle infrastrutture di base (strade, scuole, ospedali, rete elettrica e telecomunicazioni, acquedotti ecc.) ha subito un forte rallentamento. Per effetto congiunto della forte urbanizzazione non organizzata e della crisi economica, le città del Cameroun, in particolare le più grandi, si trovano a dover affrontare numerosi problemi legati al fenomeno della proliferazione delle bidonvilles: insalubrità e insicurezza, aumento della disoccupazione, aumento dei senza tetto, dei bambini di strada, delle prostitute, dei malati mentali ecc…Il tasso di disoccupazione globale è del 8,4%, e raggiunge il 21,7% nelle zone urbane e il 3,5% in quelle rurali. La fascia dei 20-24 anni è la più colpita con il tasso del 15%. L’indice di sviluppo umano pone il Cameroun al 135° posto su 173 paesi.Sotto l’aspetto religioso attualmente il paese è caratterizzato dall’abbondanza (circa una quarantina) di Chiese risvegliate, favorita dalla legge del 1990 sulla libertà di culto. La Chiesa Cattolica Romana è la più frequentata con circa 6 milioni di cristiani. Ci sono 24 Diocesi tra le quali l’Arcidiocesi di Yaundè, dove si trova il quartiere oggetto del progetto. Contesto locale: Il quartiere Etetack Abobo è un dei quartieri in cui è suddivisa la città di Yaundè, capitale del Cameroun, e confina a nord con i quartieri di Oyom Abang e Mkolbinon, a sud con il quartiere Madagascar, a est con Città Verde e a ovest con Bankolo e Carrière. Queste le caratteristiche del quartiere: situato su tre colline, popolazione cosmopolita e costruzioni disordinate, strade non asfaltate e mal curate. La maggior parte della popolazione maschile svolge l’attività di venditore ambulante clandestino, mentre la maggior parte delle donne è casalinga. Ci sono due centri di salute privati, un collège, tre scuole primarie private, due scuole materne private, una cappella cattolica, una protestante e dei centri per le altre diverse professioni religiose. L’assenza totale di aree da gioco, la proliferazione dei bar e delle piccole mescite di vino favoriscono la promiscuità e limitano lo sviluppo psicosociale dei giovani: invero i comitati di sviluppo e di promozione dei giovani, quando esistono, a causa della carenza di risorse finanziarie, operano in totale lassismo. Sotto l’aspetto sanitario i problemi sono molteplici: pandemia di AIDS, gravidanze indesiderate e aborti non assistiti, malattie provocate da agenti patogeni resistenti ecc. A causa della povertà e del sottosviluppo, le famiglie non sono in grado di sostenere i costi delle cure sanitarie né di assistere i loro malati. Il centro di salute, oggetto del progetto, può venire incontro alle famiglie, prestando le cure e assistendo i malati. Il Centro di Salute della Città Verde, già operante presso la sede dell’Associazione, è composto di quattro stanze, due docce e un lavabo e offre cure sanitarie di qualità agli abitanti del quartiere e in particolare effettua: · la presa in carico integrale di patologie ricorrenti come la malaria, il tifo, la gastroenterite, la diarrea, i parassiti intestinali ecc. ;· la piccola chirurgia: appendicectomie, circoncisioni, suture, asportazione di corpi estranei ecc. ; · le vaccinazioni; · sanità della riproduzione ovvero consultazione prenatale, parti, pianificazione familiare ; · approvvigionamento di medicinali essenziali Obiettivo del progetto: Il progetto si propone di: · migliorare le attrezzature logistiche del Centro, costruendo divisori tra stanze, collegamenti e altri restauri al fine di razionalizzare i locali adibiti all’assistenza alle persone malate per offrire loro cure di qualità a minor costo;· predisporre riserve di acqua e far fronte alle interruzioni di energia; · porre in essere un sistema di sicurezza per la protezione delle apparecchiature;· rendere i locali del Centro più accoglienti e funzionali;· favorire una migliore organizzazione dei servizi. Il Centro potrà così disporre di due stanze di osservazione, rispettivamente di 6 e di 4 letti,di due ambulatori specialistici, di due box di consultazione, di cassa e di farmacia con armadi metallici, di un ufficio di ascolto, un ufficio mutualistico di Yaundè II°, una cantina, una baracca e un hangar prefabbricato, di 15 banchi di 2 mt. con schienale e di 2 banchi senza, di 5 banchi di 1,2 mt. e di 12 sedie in legno. È previsto anche l’acquisto di 5 tavoli da laboratorio, 1 tavolo chirurgico, una tavolo parto, quattro carrelli e un tavolo carrello, una poltrona a rotelle, una barella, quattro lampade per esame medico e quattro sgabelli da laboratorio, di un gruppo elettrogeno e la costruzione di un inceneritore e di riserve d’acqua, la costruzione di armadi a muro e la pavimentazione con piastrelle delle stanze adibite a laboratori, nonché la sistemazione di una stanza per piccola chirurgia. Costo del progetto:A fronte di una spesa globale di 36.600 euro, questa ONLUS ritiene opportuno aderire al progetto con un contributo di 10.000 EURO.