08-005 Costruzione di un dispensario e di una sala polivalente per taglio e cucito e artigianato per donne e ragazze

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In generale le donne vivono in condizioni svantaggiate, anche se nelle città, iniziano ad essere presenti in ogni ambito lavorativo.

 Paese: India

 
Località : S.PUDUR– Tanajur
 
 
 
Responsabile e referente:
 
Sr Ancilla Moret (Suore
 
Dimesse di Udine)
 
 
 

Contesto generale:

 
L’India è una confederazione di 28 stati e di 7 unioni territoriali che si estende dalla catena dell’Himalaya a Nord sino all’oceano indiano a sud. Un terzo della sua popolazione, che supera il miliardo, vive sotto la soglia della povertà e l’eccezionale crescita economica del paese in questi ultimi anni ha effetti marginali sul reddito della maggior parte della popolazione. Il 64% della forza lavoro è occupato nell’agricoltura, ma la maggior parte dei fondi coltivati ha estensioni molto limitate e più di un terzo degli appezzamenti è al di sotto del livello di sussistenza di una famiglia di contadini. Inoltre è sufficiente una cattiva stagione di monsoni per ridurre o addirittura annullare tutta la produzione. L’industria occupa il 17% della popolazione. l’India è leader mondiale nel settore informatico. C’è un pluralismo etnico, linguistico e religioso. Il tasso di alfabetizzazione nel 2004 era del 65,38% con prevalenza maschile.
 In generale le donne vivono in condizioni svantaggiate, anche se nelle città, iniziano ad essere presenti in ogni ambito lavorativo. Nei villaggi invece i progressi sono più lenti e difficili e spesso le famiglie più povere considerano le femmine un peso sul bilancio familiare. Il governo ha emanato leggi contro l’aborto di feti sana femminili. 
L’India ha il maggior numero nel mondo di lavoratori bambini tra i 4 e i 14 anni (oltre 100 milioni) che vengono impiegati in lavori pericolosi e insalubri.
 

Contesto locale:

 
Nel luglio 2007 le suore Dimesse hanno aperto una nuova missione nello stato del Tamil Nadu, nel sud est dell’India.,nel distretto di Tanjaur a circa 20 Km dal grande centro di Kumbakonam =(città dei templi)
 
La missione comprende 13 sub stations. La parrocchia è S. Pudur, dove risiede il parroco e dove, in una piccola casa in affitto, vivono 3 suore e 3 aspiranti. Gli abitanti della zona sono circa 7.000 di cui 2.700 sono cristiani.
 
Il 90% della popolazione è Dalit = appartenenti a caste molto basse o fuori casta. Nello stato del Tamil Nadu le caste creano ancora tanti problemi anche tra i cristiani e tra il clero. I Dalit cristiani non ricevono nessun contributo dallo stato a differenza dei Dalit Hindu. Dato che si sono fatti cristiani, secondo il governo, la chiesa deve provvedere a loro. Questo fatto blocca le conversioni al cristianesimo.
 
L’adesione alla fede di questa popolazione risale al secolo scorso ed è frutto del lavoro missionario dei Gesuiti Italiani. Per varie cause queste popolazioni non hanno avuto pastori che potessero dare continuità alla loro fede,che è rimasta povera e non ben radicata. Una cosa che colpisce in queste popolazioni è l’accoglienza e il grande rispetto che hanno verso i religiosi. La maggior parte della popolazione vive in piccole case a due stanze, fatte con mattoni cotti al sole e con il tetto di foglie di noce di cocco.
 
La maggior parte degli abitanti della zona lavora a giornata nelle tenute dei grandi proprietari, dove si coltivano la canna da zucchero e il riso. Il salario giornaliero è di 80 Rupie (1,25 Euro) per gli uomini e 60 Rupie per le donne. Non si può lavorare nelle campagne durante tutto l’anno, nei tempi ” vuoti” la gente prepara con le foglie di noce di cocco, provenienti dallo stato del Kerala, dei pannelli per fare i tetti alle case.
 
In genere, tutti i bambini dell’età scolare frequentano la scuola dell’obbligo, ma ci sono le pluriclassi e si ritrovano in un’unica sala bambini dalla prima alla quinta. Alcuni giovani incoraggiati e sostenuti dai sacerdoti Monfortiani frequentano le scuole superiori e sperano in un futuro migliore.
 
Le suore Dimesse lavorano in collaborazione con i Padri Monfortiani, sia nella pastorale che nella promozione umana della popolazione con attività di dopo scuola per bambini e giovani, scuola di taglio e cucito per le donne e ragazze e lavori artigianali vari.
 
. In India l’assistenza sanitaria prevista dal sistema sanitario è minima.
 
Operazioni, terapie particolari, medicine particolari, si devono pagare anche negli ospedali governativi che non funzionano troppo bene. Negli ospedali privati tutto deve essere pagato. Chi proviene dalla campagna deve anche accollarsi le spese di viaggio dato che gli ospedali sono tutti in città.
 
 
 

Obiettivi specifici:

 
· Realizzare un dispensario che possa garantire una assistenza sanitaria di prima necessità e che possa inviare alle strutture ospedaliere i casi più complessi.
 
· Offrire alle donne, che gestiscono l’economia famigliare, la possibilità di avviare attività artigianali che garantiscano un redito alla famiglia.
 
 
 
Azioni previste:
 
Costruzione del dispensario e della sala polivalente
 
Il dispensario verrà costruito sul terreno acquistato dalla congregazione nei pressi della parrocchia. E’ già in atto la realizzazione del progetto che prevede due piani di circa 250 mq. La struttura conterrà sia l’ambulatorio che la sala polivalente. L’ambulatorio verrà posto al piano inferiore, mentre la sala polivalente sarà al primo piano.
 
Gestione del dispensario.
 
Il dispensario sarà gestito da una suora infermiera che attualmente sta facendo esperienza presso l’ospedale della diocesi. Ad essa si aggiungerà un medico a part- time.
 
C’è già la disponibilità di un medico che offrirà parte delle sue prestazioni come volontariato. Oltre che le attività di screening verranno proposti corsi di igiene.
 
Gestione della sala polivalente
 
La sala polivalente servirà, oltre che per le attività previste da questo progetto, anche per catechismo, doposcuola, incontri vari di comunità.
 
Le attività sociali saranno coordinate da una suora responsabile.
 
Si prevede di organizzare dei corsi di taglio e cucito e di formazione per lavori artigianali (Lavori con il bambù, con foglie di banano, bigliettini augurali e gadget di cancelleria, ecc.)e si sta organizzando la vendita dei prodotti al fine di garantire un
 
introito alle donne .
 
Si sta verificando anche la possibilità di fare del lavoro a domicilio per qualche industria locale
 
 
 

 

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