La “Casa Sperantei” (Casa della Speranza) si trova a Campina ed è gestita delle suore di San Giuseppe di Aosta. Ospita dal 1993 bambini abbandonati dai genitori negli ospedali, per strada o lasciati per un periodo in affidamento, fin quando le condizioni economiche familiari ne consentono il reintegro.
Infatti le suore cercano di reintegrare il bambino nella sua famiglia e poi, nel caso questo non fosse possibile, optano per l’adozione legale in Romania o in altri Paesi.
Dal 2000 i bambini sono ospitati presso la nuova casa di accoglienza (di 2000 mq) realizzata anche grazie a contributi economici ed ai volontari giunti dal Friuli.
Ora i bambini sono oltre 40, dai neonati fino ai 3 anni e mezzo.
Progetto Casa Sperantei
Sr. Marisa Zanetti
Missione Casa Speranza
str. Balcescu 3g
Cod. 105 600 Campina (Prahova)
Romania
Situazione generale.
La Romania, stato dell’Europa orientale, ha una superficie di 237.500km. La rapida crescita economica di cui ha beneficiato il paese nel corso degli anni Sessanta si è caratterizzata per una cronica carenza dei beni di consumo e per un notevole degrado ambientale. Dopo la caduta di Ceauşescu nel 1989 e la fine del sistema socialista, tutti i settori dell’economia hanno subito forti modifiche. Nel gennaio 2007 è entrata ufficialmente a far parte dell’Unione Europea.
Contesto politico. Il presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale per quattro anni, dispone di ampi poteri.
Contesto sociale. L’istruzione è gratuita e obbligatoria dai 6 ai 15 anni. Il sistema educativo promuove soprattutto gli studi tecnici. Il tasso di alfabetizzazione è pari al 98%. Il servizio militare è obbligatorio per tutti i cittadini maschi abili a partire dai 20 anni di età.
Contesto ecclesiale e religioso. La maggioranza della popolazione (87%)è di fede cristiano-ortodossa secondo il rito della chiesa nazionale rumena; i cattolici sono il 5%, in prevalenza di origine ungherese e tedesca; il 6% della popolazione è protestante. Sono presenti inoltre ebrei, soprattutto nella capitale.
Contesto locale. Le suore di S. Giuseppe di Aosta , arrivate a Campina a novembre 1993, dopo un periodo di preparazione, di conoscenza della lingua e della situazione sociale locale hanno deciso di occuparsi dei minori. La Congregazione per aiutarle ha costruito una casa per i piccoli abbandonati. Il problema dell’abbandono dei bimbi risale al tempo del regime con l’obbligo per le donne di avere quattro figli. Ceusecu voleva uno stato popoloso e forte e prometteva aiuti dallo stato. Da qui e’ nata la convinzione che lo stato deve mantenere i figli di tutti.
A causa del cambiamento delle leggi, la casa Sperantei dal 2010 non riceve più neonati perché i bambini inferiori ai 2 anni vengono affidati direttamente a famiglie e la nuova legge sulle adozioni rende impossibile adottare dei bambini rumeni da parte di famiglie straniere .
.In questi ultimi anni molti dei nostri ragazzi sono arrivati già grandicelli, portati dai Servizi Sociali che li hanno sottratti alla miseria, da genitori alcolizzati, incapaci di provvedere ai loro bisogni; rispetto al passato quindi la maggior parte dei nostri ragazzi frequenta le scuole elementari o le medie. Attualmente ospitiamo 56 bambini (di cui 44 rom)
FINALITA’- OBBIETTIVI – RISORSE DEL PROGETTO – METODOLOGIE –
Migliorare le condizioni di vita dei ragazzi “sostenuti a distanza” cercando con l’aiuto di educatori di mitigare comportamenti aggressivi imparati in famiglia. Dare un aiuto per inserirsi maggiormente nella società renderli consapevoli che una preparazione professionale adeguata, dimostrarsi persone degne di fiducia e capaci di svolgere un lavoro è il loro obbiettivo e l’impegno per gli anni futuri. Attivarsi per avere l’aiuto di competenze professionali superiori (equipe di psicologi). Iscrivere i ragazzi presso Istituti scolastici diversi perché possano inserirsi maggiormente nella società. Favorire incontri con ragazzi non presenti nella casa famiglia mettendo a disposizione la nostra ‘sala judo’ anche ad altri gruppi sportivi . Il rapporto con la chiesa locale è buono. La Congregazione partecipa in tutto e per tutto alla nostra vita malgrado le distanze e tramite essa c’è la partecipazione della chiesa di provenienza. Il nostro lavoro si configura come una collaborazione con il governo che ci autorizza ad ospitare i bambini. Le istituzioni presenti sul territorio ci aiutano con corsi gratuiti per i ragazzi di vario indirizzo.Siamo aiutate dalla Fondazione Fossati e da Missiòn Onlus di Udine con il Progetto Campina