Bortolossi Padre Claudiom – Colombia

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Vi presentiamo la nostra situazione della parrocchia Cristo Redentor riguardo all’istruzione per sollecitare la vostra collaborazione.

Carissimi del CMD
Vi presentiamo la nostra situazione della parrocchia Cristo Redentor riguardo all’istruzione per sollecitare la vostra collaborazione.
Buenaventura è formata dal 90% di negri che al tempo della liberazione dalla schiavitù si sono rifugiati sulla costa del Pacifico per poter vivere in pace visto il clima abbastanza micidiale. Diciamo che queste persone(los afrodescendientes) sono le più discriminate della Colombia ed anche le meno organizzate. Per esempio los indigenas (che poi sono un 3% mentre los afrocolombianos sono almeno un buon 20 o 25%) sono molto, ma molto piú organizzati.
La maggioranza de los barrios (quartieri) che formano la parrocchia (più di 30.000 abitanti) sono de “invasiòn”, ossia la gente occupa abusivamente il terreno e ci pianta quattro assi… in seguito il comune, o meglio qualche politico vicino alle elezioni butta un po’ di ghiaia per le strade (puro fango), poi arriverà la luce (sempre abusiva) e quindi l’acqua e quando Dio vorrà le fogne… ma ci vorranno anni e   anni.
Fino a unaventina  di anni fa, quando cioè lo stato era totalmente latitante e il narcotraffico viaggiava a gonfie vele, qui era il paradiso  del riciclaggio, e quindi Buenaventura, primo porto di Colombia, era il sogno di tante famiglie che lasciavano la campagna in cerca di lavoro;(tenete conto che per colpa della violenza Colombia ha piú di due milioni de desplazados, ossia gente che lascia la campagna per la cittá) ma ora con la guerra decisa al narcotraffico e con la privatizzazione e automatizzazione del porto, c’è una crisi impressionante.
 La disoccupazione arriva al 70%, la criminalità e la violenza hanno gli indici più alti di Colombia. Buenaventura é la terza cittá piú violenta di America Latina. Nel 2006 ci sono stati sui 550 omicidi senza contare poi le disapparizioni. I primi a rimetterci sono i bambini che in gran numero non possono permettersi il lusso di andare a scuola, anche se lo stato garantisce per legge il diritto e il dovere della scuola per tutti.
È impressionante il numero di bambini che sono per le strade… giovani leve dell’esercito della violenza che va crescendo.
Noi, come parrocchia, abbiamo aperto i locali parrocchiali per una scuola che abbia tutti i requisiti per essere tale… Prima sostenevamo alcuni bimbi che andavano in scuole diverse con il metodo delle adozioni, ma la cosa é complicata e poi di fatto non hai nessun controllo sulla istituzione educativa.
Così abbiamo deciso di appoggiare una nuova scuola messa su da tre maestre che fanno parte delle nostre comunità ecclesiali (delle quali possiamo garantire la onestà e la professionalità), proprio nei barrios più poveri (Uniòn de Vivienda, E. Gaitan, A. Lopez, C.Torres, Caldas, Progresso, Belo Horizonte) e dopo approfonditi colloqui e confronti abbiamo stabilito quanto segue:
Noi diamo i locali e ci impegniamo a sostenere 30 bambini con il metodo delle adozioni. In realtà questi trenta bambini ci permettono di aiutare e spesare di fatto tutti gli altri. A noi i soldi delle adozioni di fatto servono per pagare le maestre. Noi inviamo  la foto del singolo bambino, peró sia ben chiaro che l’aiuto va al gruppo mentre garantiamo che il bimbo in questione riceverá tutto l’aiuto possibile. In questa scelta c’é tutta l’esperienza precedente per non cadere in spiacevoli equivoci. Ossia se all’inizio i genitori ti benedicono perché hai tolto il loro figlio dalla strada, poi incominciano a pensare che tu ci stai senz’altro guadagnando da questo affare e quindi si creano malumori. Di fatto con la adozione di uno noi ne aiutiamo tutti.
Delle singole persone quindi inviamo la foto con  Nome Cognome, situazione famigliare e sociale.
 Dopo sei mesi ci sarà una relazione delle maestre sul profitto dei singoli studenti.
L’adozione è per 5 anni ma a loro non lo diremo, per la semplice ragione che devono impegnarsi e sapere che se non mettono tutto l’impegno la adozione passerà a altra persona con più buona volontà. Vorremmo evitare di educare degli scaldapanche. Chiaro che da parte nostra rimane il dovere morale di seguire i singoli adottati e di dare informazione ai loro adottanti.
Altra nostra preoccupazione è che vorremmo che la famiglia anche se poverissima, intervenga in qualche forma e non resti passiva dato che abbiamo sperimentato che il tutto regalato fa sì che i poveri rimangano poveri…e della peggior specie. Per questa ragione il materiale scolastico (che poi consiste in alcuni quaderni e poche altre cose) devono procurarselo loro come pure la uniforme che ogni collegio addotta. Faciamo delle eccezioni per casi particolarmente disperati. Tenete presente che qui in Buenaventura le madri “cabeza de Hogar” sono almeno un 30%.
Noi come sponsor ci preoccupiamo della matricola iniziale e della paga degli insegnati piú ovviamente le spese di manutenzione.
 
 
 
 
 
 
 
Inoltre ogni sei mesi, ossia due volte all’anno, una descrizione del suo profitto fatta dalla maestre e altre informazioni che possano essere utili.
Quello che possiamo garantire è che il denaro verrà impiegato per questo scopo secondo le indicazioni soprascritte e che questo aiuto per noi in questo momento è una vera manna. Grazie a tutti e a ciascuno…e che il Signore vi benedica.
Mandi, Mandi   P Claudio Bortolossi e comunitá s.x.

 

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