«IN AFGHANISTAN VIVEVO … ORA DICO QUELLO CHE NESSUNO RACCONTA»
E’ venerdì, il giorno della punizione pubblica dei peccatori, gli infedeli, allo stadio di Kabul. Un padre entra nel campo tenendo per mano due bambine, di circa nove anni, stringendole come in una morsa. Di fronte a loro viene condotta la madre, legata e coperta dal burqua. È condannata alla lapidazione per adulterio. Le bambine sono in lacrime, sconvolte.