ReferentI
Sr. Sara Garcia
Hermanas De La Providencia C.P. 4478 COCHABAMBA
BOLIVIA
Sintesi del progetto:
Il progetto ha i seguenti obiettivi:
Che tutti i figli in età scolare di 40 famiglie, possano accedere alla scuola almeno fino al 12° anno, la quarta liceo, il minimo per apprendere le nozioni di base.
Che tutte queste persone possano essere seguite con vaccinazioni e azioni preventive e abbiano una assistenza sanitaria di base
Che la famiglia, soprattutto i genitori, si facciano più responsabili, per sostenere l’educazione e la formazione dei propri figli.
Le azioni previste per il loro perseguimento sono:
incontri mensili con i genitori per una formazione integrale, umana e cristiana;
controlli medici periodici dei bambini, secondo l’età; controllo della crescita e nutrizionale, con sostegno particolare per i bambini denutriti (nel periodo della scuola la mensa con un pasto, latte ecc.)
Attenzione particolare a certe situazioni sanitarie che compromettono la corretta crescita dei figli (norme igieniche – acqua -luce ecc.)
controllo della scolarità obbligatoria dei figli.
Scheda Completa
1 Dati generali del progetto
1.1 Titolo
Favorire l’educazione e la formazione umano-cristiana dei bambini insieme con le loro famiglie promuovendone lo studio, la salute e la alimentazione.
1.2 Paese: Bolivia
1.3 Località: Cochabamba- zona periférica Tamborada.
1.4 Settore di intervento:
· Evangelizzazione: Catechesi ai bambini e alle famiglie.
· Supporto alla Chiesa Locale: Formazione dei bambini e delle loro famiglie
· Sociale: recupero dei minori abbandonati e bisognosi
· Salute : attenzione sanitaria nel nostro Centro médico: c’è un dottore, dentista, laboratorista, ecografo e farmacia.
· Scolastico: aiutando per il materiale scolastico, l’iscrizione, la quota e divisa scolastica
· Aiuto d’emergenza : casi di interventi chirurgici o ricoveri in ospedale, sostegno per l’ affito della casa.
1.5 Responsabile e Referente
Referente dell’organizzazione in Bolivia: Suor Zurlo Clara e Sr. Sara Garcia
Responsabile dell’ amministrazione: Sr. Celestina Brigadoi.
2 Contesto
2.1 Situazione generale
Bolivia é un paese povero, con una popolazione di piú di 9 milioni di abitanti, per la maggioranza formata da persone dedite all’agricoltura non ancora ben strutturata, con sistemi e mezzi ancora rudimentali che non favoriscono uno sviluppo reale sia in qualitá che in quantitá.
É un paese ancora arretrato dal punto di vista impresariale e la gente lavora per il pane del giorno. C’é una forte emigrazione dal campo alla cittá con conseguenti problemi dell’ agglomeramento e delle estese periferie delle grande cittá, dove regna povertá, fame, vita precaria, senza acqua, luce, fognature, etc.
Un problema molto attuale é l’emigrazione accentuata a Spagna e Italia, per risolvere problemi vitali della famiglia; questo incinde negativamente sull’ unitá familiare: bambini abbandonati a se stessi, aumento della delinquenza e insicurezza cittadina.
2.1.A Il contesto politico: paese democratico in via di sviluppo, con un governo socialista attento al povero ma discriminatorio di altri settori; apparentemente democratico ma, in realtá, accentratore e dittatoriale.
2.1.B Il Contesto Sociale: paese pluriculturale e multiétnico; predominano tre grandi gruppi etnie : aymara, quechua e guaraní, con differenze culturali che provocano conflitti e problemi vari.
2.1.C Il contesto ecclesiale e religioso: la religione cattolica é ancora predominante, anche se la nuova Costituzione afferma che non é piú la religione ufficiale. C´é una presenza molto accentuata di sette evangeliche.
2.2 Contesto locale
Dove viviamo c’é una presenza in continuo aumento di gente del campo in cerca di lavoro o di una situazione migliore di vita. Le famiglie sono numerose con una media di 6 – 8 figli. Il lavoro ordinario degli uomini é “muratore” ; molti lavorano anche come autisti e vari sono agricoltori e allevatori di bovini.
Anche il mercato occupa moltissima gente che vende qualsiasi cosa pur di guadagnare la giornata.
Non ci sono soldi per mandare a scuola i bambini e nemmeno per la salute che non conosce copertura statale per i poveri, anché si esistono programmi particolari per l’infanzia fino ai cinque anni e per le donne incinte.
3 Finalità
Favorire e accompagnare l’ educazione dei bambini fino a raggiungere una professione che permetta di migliorare le condizioni di vita familiare; proteggere la salute con interventi di prevenzione e cura; formare le famiglie perché siano coscienti del valore dell’ educazione, salute e formazione ai valori.
4 Obiettivi
· Che tutti i figli delle quaranta famiglie del progetto, possano accedere alla scuola almeno fino al 12º anno, che corrisponde al quarto liceo umanistico- tecnico.
· Che tutte queste possano essere seguite con vaccinazioni e azioni preventive ed abbiano un’assistenza sanitaria di base: medico, dentista, laboratorista, ecografia e farmacia.
· Che la famiglia, soprattutto i genitori, si facciano piú responsabili e sostenitori dell’educazione e formazione dei propri figli.
5 Azioni
5.1. Controllo dell’ assistenza scolastica dei figli, verificando situazioni di bisogno per sostenere i casi difficili.
5.2. Controlli medici periodici dei bambini, secondo le etá, per verificarne la crescita e lo stato di salute di ciascuno; interventi particolari per i denutriti (mensa nel periodo della scuola con un pasto diario, secondo un menú elaborato da noi insieme con un nutrizionista).
5.3. Attenzione particolare a certe situazioni di salute precarie che compromettono la crescita regolare dei figli.
5.4. Incontri mensile con i genitori per una formazione integrale, umana e cristiana.
6 Metodologia
Sentiamo importante la formazione dei genitori per migliorare lo stile di vita delle famiglie, per questo si organizzano incontri formativi mensuali a tutti i livelli, con esperienze di coppie, incontri con la psicologa, la religiosa e, per la parte sanitaria, con il medico, la infermiera e il dentista.
· Per i bambini minori di 10 anni c’é la mensa quotidiana durante tutto il periodo scolastico e un aiuto mensuale in viveri alle famiglie in particolari situazioni di bisogno.
· Per i piú piccoli denutriti facilitiamo il latte con controlli periodici di peso e taglia.
· Per tutti il membri della famiglia c’é attenzione medica e dentale.
· Per le ragazze, le mamme e chi ne avesse bisogno c’é anche la possibilitá dell’ ecografia.
6.1 La Chiesa locale
Il progetto di adozioni a distanza é appoggiato e favorito dalla diocesi e dalla parrocchia.
Come centro medico siamo in relazione stretta con la pastorale della salute diocesana e partecipiamo alle varie iniziative e programmazioni.
6.2 La Congregazione
La famiglia religiosa é al corrente del progetto, lo appoggia ed é lei stessa che riceve gli aiuti direttamente dal centro missionario e li invia a noi.
6.3 La Comunità locale
E coinvolta nella formazione, come pure nell’ appoggiare il pasto cuotidiano dei figli con un piccolo contributo.
Il cibo della mensa é preparato da gente del luogo.
Le persone beneficiate sono coscienti del grande aiuto che si offre loro e che ricevono con molta gratitudine.
6.4 Le istituzioni
Le istituzioni della chiesa come la pastorale familiare diocesana collaborano con persone guida per la formazione dei genitori. La parrocchia offre la possibilità di persone preparate per l’ alfabetizzazione e formazione dei genitori.
6.5 La Chiesa di provenienza
Noi missionari ci impegniamo a dare una relazione su ciò che si fa ogni 6 mesi, in occasione di Pasqua e Natale: sentiamo importante questo nostro contributo che sensibilizza i cristiani della diocesi che “adottare un bambino” é adottare la famiglia intera.
7 Fasi temporali e durata del progetto
Non é possibile prevedere tempi precisi: molta della nostra gente é emigrante.
Capiamo peró che un progetto deve necessariamente avere una data di inizio e di fine con un susseguirsi di azioni previste in modo logico. Il semplice schema qui riportato può illustrare in modo sintetico ed efficiente l’andamento cronologico del progetto.
Terremo presente lo schema per le programazioni e verifiche periodiche.
8 Risorse
8.1 Risorse umane
· Persone (coppie di sposi) che trasmettono la loro vivenza familiare.
· Medico, infermiera, dentista per la parte sanitaria
· Suore e volontari per la formazione umana e cristiana.
8.2 Risorse finanziarie
Se le spese per la la realizzazione del progetto non sono tutte coperte dalle adozioni, cerchiamo altri aiuti dalle istituzioni locali o da altre persone che ci appoggiano nel servizio di caritá con offerte occasionali.
9 Budget
É difficile fare un preventivo nel campo della salute soprattutto, tentiamo peró di formularlo come segue:
Per un anno con 40 bambini:
10 Sostenibilità
Il progetto non si esaurisce in 5 anni poiché, se ci sono famiglie che escono dal progetto per vari motivi, per l´esperienza fatta, sappiamo che ve ne sono sempre di nuove che chiedono di entrare; inoltre bisogna tener presente il facile spostamento delle persone, non avendo casa fissa.
Crediamo nella Provvidenza di Dio che finora ci ha appoggiato e busseremo a porte e cuori solidari, finché la gente non può gestirsi da sola e soprattutto finché le organizzazioni pubbliche locali non migliorano i loro servizi sanitari ed educativi.
11 Verifiche e valutazioni
Non é facile una valutazione per la instabilità delle persone e famiglie e per la presenza di persone sempre nuove che chiedono aiuti.
Per la verifica:
· Per la scuola: si può verificare l’assistenza esigendo la presentazione della pagella scolastica a fine anno.
· Per la salute: con la registrazione dei servizi prestati nel consultorio.
· Per la formazione: con il controllo e la partecipazione agli incontri di formazione che periodicamente si danno.
ALLEGATI
· Dichiarazione di approvazione dal vescovo o un suo delegato
· Dichiarazione di approvazione del superiore provinciale (solo per religiosi)
· Eventuali progetti di massima per costruzioni.
· Altri allegati.