12-004 Sostegno alla formazione dei giovani a Fianarantsoa in Madagascar

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La biblioteca verrà realizzata a Fianarantsoa, città di 200.000 abitanti situata a 400 km a sud della capitale Antananarivo. La città, fondata nel 1830, con l’arrivo dei missionari europei divenne un importante centro di diffusione della religione cattolica, in contrapposizione ad Antananarivo, capitale del Madagascar,

Paese: Madagascar

 

Località: Fianarantsoa

Responsabile e Referente:

Fratel Giovanni Maria Bigotto (dei Fratelli Maristi da S. Giorgio di Nogaro) Contesto Generale:

Il Madagascar è uno stato insulare situato nell’oceano indiano, al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico. L’isola principale è la quarta più grande isola del mondo. I primi uomini a giungere sull’isola, 2000/1500 anni fa, erano probabilmente di origine indonesiana e malese e da loro discendono le etnie malgasce, che si insediarono nell’altopiano centrale. Successivamente dall’Africa partirono flussi migratori di popoli bantu., che diedero origine ad ulteriori etnie nell’ovest e nel sud dell’isola. Nel X/XI secolo gli arabi conobbero l’isola prima degli europei e vi fondarono insediamenti, soprattutto con l’intento di commerciare schiavi, ed esercitarono una certa influenza sulle popolazioni del luogo . Ancora oggi alcune etnie, da loro discendenti, praticano la religione islamica. Gli Europei vennero a sapere dell’esistenza del Madagascar da fonti asiatiche o arabe e tentarono di insediarsi sull’isola stabilmente , ma malattie e l’ostilità degli indigeni si rivelarono ostacoli insormontabili. Rimasto fuori dalla sfera di influenza delle grandi potenze europee, nel XVI e XVII secolo divenne rifugio ideale per i pirati, che depredavano le flotte mercantili in transito per le Indie. Nel 1824 il re locale Radama divenne il primo sovrano del regno di Madagascar. Nel 1885, con la spartizione coloniale dell’Africa, la Francia dichiarò l’isola un proprio protettorato. Nel 1947, una rivolta indipendentista tenne impegnate per molti mesi le truppe francesi (si parla di 60.000/ 100.000 morti).Il 26 giugno 1960 divenne una Repubblica indipendente. Da allora si sono susseguiti vari colpi di stato e attualmente il contesto politico è ancora molto confuso: due presidenti si disputano il potere, uno dentro, ma accusato di essersi impadronito del potere con un colpo di stato, ma sostenuto dalla Francia; uno in Sud Africa, ma è scappato dopo aver fatto sparare sulla gente che manifestava: 40 persone uccise. Questo è sostenuto dagli Usa. Invero, Francia e Usa si contendono i giacimenti di petrolio, di oro e di pietre preziose.
Le principali risorse dell’isola sono il turismo, l’esportazione tessile, la produzione ed esportazione agricola e l’estrazione mineraria. L’economia nazionale è basata essenzialmente sull’agricoltura, sull’allevamento del bestiame e sulla produzione di oggetti di artigianato. Il più importante prodotto del paese é rappresentato dal riso.
La popolazione di ventiquattro milioni è relativamente giovane: più della metà è sotto i 25 anni. L’istruzione,è regolata dalla riforma scolastica del 1978. Le scuole sono organizzate in quattro fasi: educazione di base (sei anni), formazione secondaria di base (quattro anni), formazione secondaria specializzata (tre anni) e formazione universitaria o istituti superiori equiparati. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei vari governi succedutisi alla guida del paese negli anni, il livello di analfabetismo è ancora elevato (intorno al 60% della popolazione ).
Il paese è ancora molto povero e nelle città si sta espandendo la criminalità . Lo sviluppo dell’economia è frenato da corruzione e pastoie dell’amministrazione pubblica, da mancanza del diritto e dall’arretratezza della legislazione fondiaria.
Sotto l’aspetto religioso, circa la metà della popolazione è dedita a culti tradizionali locali, che sono collegati all’idea del legame con i defunti. Il 45% dei malgasci sono invece cristiani, suddivisi in parti uguali tra cattolici e protestanti. In molti casi il cristianesimo malgascio mantiene alcuni tratti derivanti dalle credenze tradizionali e la Chiesa cattolica, basando la propria attività missionaria sul concetto della inculturazione, non respinge queste pratiche (a differenza della Chiesa protestante). La domenica le chiese straripano di fedeli e le vocazioni sacerdotali e religiose sono in crescita: la Chiesa assicura la tenuta di grandi collegi, anche a livello universitario, molti ospedali, dispensari, scuole tecniche e una grande varietà di iniziative in favore dei bambini e dei giovani.
 

Contesto locale:

La biblioteca verrà realizzata a Fianarantsoa, città di 200.000 abitanti situata a 400 km a sud della capitale Antananarivo. La città, fondata nel 1830, con l’arrivo dei missionari europei divenne un importante centro di diffusione della religione cattolica, in contrapposizione ad Antananarivo, capitale del Madagascar, principalmente controllata da chiese protestanti.
L’arcidiocesi di Fianarantsoa, eretta il 10 maggio 1913, è una sede metropolitana della Chiesa cattolica ed è suddivisa in 9 parrocchie. Dei 1.200000 abitanti della Diocesi il 48% è battezzato.
La biblioteca verrà dotata di libri in lingua malgascia, francese e inglese. Ultimamente la lingua francese ha subito un forte declino e per i molti giovani che abitano la città imparare la lingua costituirebbe già un primo passo di apertura sul mondo.  Esiste già una biblioteca con libri vecchi in un francese troppo complicato, mentre sono necessari libri in un francese facile. Attualmente ci  sono solo tre dizionari piuttosto vecchi essendo uno del 1863, uno del 1924 e uno del 1960.
 

Obiettivi del progetto:


Formare i giovani nel campo dell’educazione e fornire agli stessi, che tendono ad essere molto insulari e richiusi sulla loro cultura,  una visione internazionale-
 Aprire la biblioteca ai giovani dei dintorni che non hanno assolutamente nulla da leggere in un paese che legge pochissimo e che produce pochi libri.
 Dare la possibilità di fruire della biblioteca anche alle varie case di formazione di religiosi, sacerdoti diocesani e suore dei dintorni.
I libri  verranno acquistati a Roma o a Parigi.
La falegnameria della missione dei Fratelli Maristi provvederà a costruire i mobili nuovi necessari a contenere i libri ,in quanto i vecchi mobili sono piuttosto malandati.
La libreria verrà dotata anche di computer, che permetteranno ai giovani di camminare alla pari del mondo di oggi, e di DVD, che, oltre a  svolgere una funzione ricreativa, serviranno a far loro conoscere il mondo al di fuori del Madagascar.
In futuro,  a progetto concluso, i Fratelli Maristi  si impegneranno di anno in anno ad arricchire  e rinnovare la biblioteca a  spese della loro Comunità.
 
Puoi contribuire a questo progetto con una offerta libera nei seguenti modi:
 

In contanti  passando in sede presso il Centro Missionario Diocesano in Via Treppo, 3 (III piano)Conto Corrente Postale  n° 65921272 Intestato ad Associazione Missiòn ONLUSBonifico Bancario
sul seguente C/C:
IBAN: IT60 I050 1812 0000 0000  0115 995 intestato ad Associazione Missiòn ONLUS
BANCA: Banca Etica – Treviso

indicare nella causale: Microprogetto n° (il numero di progetto indicato sul titolo).

  

 
 

 

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