Caudullo Maria – Etiopia -Getche

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Intervenire con le adozioni a distanza in un paese come Getche è un ottimo strumento per poter finanziare l’asilo e la clinica. Considerando un’entrata di 10.000 euro per il primo anno di adozioni, qui di seguito viene riportata una tabella su come potrà essere utilizzata tale somma.



IL PROGETTO:Supporto alle attività scolastiche della missione cattolica di Getche (Etiopia)

 
 
Responsabile in Italia:

Suor Caudullo Maria

Referente in Etiopia:

Suor Annetta Etagheneau
Il contesto politico Con la nuova costituzione del 1994 l’Etiopia si trasforma in una repubblica democratica federale organizzata su base etnica. Meles Zenaw, ministro fino al 2012, ha promosso la democrazia e l’economia di mercato. Il paese però continua ad essere tormentato da conflitti politici, tra cui la cruenta guerra con l’Eritrea. A livello interno vi è la presenza di movimenti indipendentisti che, uniti a un irrigidimento della politica del governo, rappresentano una minaccia per la sicurezza e la stabilità politica ed economica.
 
Il Contesto Sociale – Nel 2011 l’Etiopia aveva una popolazione di 84 mln di abitanti, con una densità media di 68 unità per km²; la speranza di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo. Elevatissima la percentuale di popolazione rurale: l’84% (2010); poiché gran parte degli abitanti vive di agricoltura di sussistenza, gli insediamenti più popolati si trovano nella regione centrale, dove il terreno si presta maggiormente alle coltivazioni. I dialetti parlati sono una settantina. Abbastanza diffusi sono anche l’inglese, l’italiano e l’arabo.
Il contesto ecclesiale e religioso – Circa il 50% della popolazione – soprattutto nelle regioni settentrionali – segue la Chiesa ortodossa etiopica, strettamente legata alla Chiesa copta d’Egitto, I musulmani sono il 32%, in prevalenza situati nel sud, Protestanti e cattolici rappresentano rispettivamente il 10 e lo 0,9%.
Contesto locale – Il progetto è presente nel villaggio di Getche, che fa parte della unità amministrativa di Edja, a circa 200 km da Addis Abeba. La popolazione totale del paese è stimata in 130.000 abitanti, che vivono prevalentemente di agricoltura di sussistenza. L’asilo e la scuola primaria gestite dalla Congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce sono le uniche offerte formative dell’area circostante. Nonostante i miglioramenti e gli sforzi sostenuti l’Etiopia ha ancora uno dei più bassi tassi d’iscrizione elementare e un alto numero di alunni che non terminano gli studi.

Il numero di bambini in età scolare di Edja è di circa 3.000, di cui metà bambine. I bambini iniziano la scuola anche dopo i 9 o 11 anni. La maggior parte diventa pigra, svogliata con problemi di apprendimento in quanto viene usata per lavori pesanti in casa o come quardiani di pecore e capre.

La presenza della Congregazione delle Figlie della Misericordia in Etipoia   risale al 1984 e attualmente sta lavorando in 5 zone diverse come associazione di fede sotto la protezione della Chiesa Cattolica Etiope.

L’attività scolastica è iniziata nel 2005 con un ciclo di scuola materna (250 bambini dai 3 ai 6 anni seguiti da 4 insegnanti). Nel 2008 viene inaugurata la scuola elementare. Ad oggi (anno 2013) ci sono 5 classi con 150 alunni. Le lezioni durano dal lunedì al venerdì e i bambini ricevono ogni giorno la colazione e il pranzo. In aggiunta alla scuola la Congregazione assicura ai bambini una copertura sanitaria; i più indigenti ricevono in dotazione vestiti e cure particolari sono riservate ai disabili.

Finalità – Obbiettivi e Azioni. Garantire uno sviluppo integrale dei bambini attraverso la frequenza alla scuola materna ed elementare della missione e un servizio di assistenza sanitaria di base. Assicurare a 150 bambini materiali scolastici, divise e garantire il buon funzionamento della scuola  attraverso le coperture delle spese di gestione.

La ristrutturazione dell’edificio scolastico è inevitabile dato che per quasi dieci anni la missione era stata completamente disabitata.

Metodologia: La Congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce nella promozione del sostegno a distanza si rifà alle ‘Linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani’ approvate dall’Agenzia per il terzo settore nell’Ottobre 2009.

Istituzioni e Risorse.

La sola istituzione locale coinvolta è la Diocesi di Emdibir. La comunità è beneficiaria degli effetti del progetto ma non è in grado di assicurare alcun tipo di apporto alla realizzazione dello stesso. La Chiesa di Udine sarà costantemente informata dell’andamento del progetto essendo seguito in Italia dagli organi da essa preposti.

 
 
 
 
 

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Scheda completa:

 
 Adozioni a distanza nella missione di Getche
Data: questo progetto è stato scritto nel mese di maggio 2006
Paese: Etiopia
Località: Getche nell’Eparchia di Emdibir
Settore d’intervento: adozione a distanza
Responsabili: In Etiopia: la congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce, In Italia: Caritas Udine
 
Referente: Paolo Caneva, FD laico della diocesi di Udine, incaricato dalla congregazione di religiose a seguire tutto ciò che riguarda le adozioni.
Contatti:
P.O. Box 199 – Wolisso – Etiopia
Cell. 0911-100163 (se si chiama dall’estero digitare 00251 e togliere lo zero)
E-mail: paolo.caneva@poste.it
 
 
 

Contesto generale

Getche è un piccolo villaggio in una delle regioni più povere dell’Etiopia. All’interno di questo villaggio è presente una missione cattolica che prende il nome di San Gabriele. Fino al 1996 ne era responsabile una congregazione di religiose che si chiama Suore Missionarie di Maria. Avendo altre missioni e scarsità di vocazioni ha dovuto rinunciare a seguirla. Si occupavano di un asilo e di una clinica. Dopo aver lasciato la missione tutto è stato chiuso. Dal 2005, su iniziativa del Vescovo di Emdibir Musie Gebreghiorghis, l’asilo è stato riaperto e ne segue la gestione il sacerdote del villaggio. Attualmente si sta procedendo alla ristrutturazione della missione. Appena ultimata, si prevede nel mese di agosto 2006, una congregazione di suore missionarie , le Figlie della Misericordia e della Croce, comincerà con la sua attività di istruzione e sanitaria.
La clinica non è ancora stata riattivata. Anche qui sono diversi i lavori necessari alla sua ristrutturazione e sarà anche necessario acquistare tutto il materiale per l’attività. La clinica è di fondamentale importanza per gli abitanti di Getche, dato che l’ospedale più vicino si trova a 25 chilometri di distanza. Una suora infermiera è già stata assicurata alla missione.
 
 

L’asilo

L’attività scolastica è cominciata nel settembre del 2005 con il primo anno di scuola materna. I bambini iscritti sono 80, divisi in due sezioni. Dato che era da quasi 10 anni che non esisteva una scuola a Getche, ci sono anche bambini che dovrebbero frequentare le scuole medie. Le lezioni durano dal lunedì al venerdì, i bambini ricevono ogni giorno la colazione ed il pranzo. Per mancanza di fondi non è stato possibile comprare le divise ed anche il materiale didattico a disposizione è molto scarso. L’intenzione del Vescovo è di aprire un ciclo completo di scuola materna in tre anni. A settembre del 2006 partirà la seconda classe di scuola materna, dove si prevede di iscrivere almeno 80 bambini, per cui il totale degli alunni sarà di circa 160 e per assicurare un minimo di istruzione saranno necessari almeno 4 maestri.
Avere un asilo ben funzionante significa anche dare del lavoro agli abitanti del villaggio. Coltivare l’orto per produrre alimenti, allevare le mucche per produrre latte sono solo alcune della attività in cui potrebbe essere assunto del nuovo personale. 

Contesto sociale

L’etnia maggiormente presente a Getche si chiama Guraghe come la regione in cui si trova. Sono persone molto laboriose con un forte attaccamento alla famiglia, che di solito è molto numerosa. Non sono pochi i casi in cui il nucleo famigliare è composta da più di dieci persone. Il lavoro è una parte fondamentale della loro vita. Quasi tutti sono contadini, vivono in case di fango e paglia ed intorno alla casa hanno un piccolo campo da coltivare. L’agricoltura che praticano ha tendenzialmente solo carattere di sussistenza, sono pochissimi i prodotti che riescono commerciare. 

Contesto religioso

Sono ancora molti coloro che hanno una religione animista, credono nel lampo, nell’albero o in altre manifestazioni della natura. Tendenzialmente i Guraghe sono Musulmani, diversi hanno abbracciato la religione protestante. Molte volte anche la fede diventa un fatto di interesse personale, le famiglie diventano praticanti di una religione a seconda di chi li aiuta, senza però averne le conoscenze. 
 

Il sostegno

Il missionario laico si impegna a spedire una foto del bambino all’inizio del rapporto e di aggiornarla almeno ogni due anni. Insieme alla prima foto verrà spedita anche una scheda con i dati del bambino. Per Natale e per Pasqua verrà spedito ad ogni famiglia un piccolo bigliettino augurale con un disegno fatto dal bambino. Sarà anche possibile mantenere un contatto diretto con il missionario laico via posta elettronica per eventuali aggiornamenti.
 
 

Finalità

Intervenire con le adozioni a distanza in un paese come Getche è un ottimo strumento per poter finanziare l’asilo e la clinica. Considerando un’entrata di 10.000 euro per il primo anno di adozioni, qui di seguito viene riportata una tabella su come potrà essere utilizzata tale somma.
 
 
 
 
 
La ristrutturazione è obbligatoria dato che per quasi dieci anni la missione è stata completamente disabitata, per cui si tratterà di demolire alcuni stabili e di ricostruirli completamente.
 
Gli insegnanti coinvolti per l’anno scolastico che inizierà a settembre 2006 saranno almeno quattro, la paga mensile di 50 euro non verrà elargita nei due mesi estivi (luglio e agosto) in cui la scuola è chiusa.
 
La divisa sarà composta da camicia, golf, gonna o pantalone.
 
All’inizio dell’anno ad ogni bambino verrà dato il materiale didattico per le attività scolastiche.
 
Per la scuola è necessario acquistare lavagne, gessetti e i libri che serviranno per le lezioni.
 
 
 
 

 

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