Eluru (Andra Pradesh) – Sostegno alla scolarizzazione nella diocesi di Eluru

Contesto

L’India è una confederazione di 28 Stati e di 7 Unioni territoriali, che si estende dalla catena dell’Himalaya a nord e sino all’Oceano indiano a sud. Un terzo della sua popolazione, che supera il miliardo, vive sotto la soglia della povertà e l’eccezionale crescita economica del paese in questi ultimi anni ha effetti marginali sul reddito della maggior parte della popolazione. Il 64% della forza lavoro è occupato in agricoltura, ma la gran parte dei fondi coltivati ha estensioni molto limitate e più di un terzo degli appezzamenti è al di sotto del livello di sussistenza per una famiglia di contadini. Inoltre è sufficiente una cattiva stagione di monsoni per ridurre o annullare la produzione.

L’industria occupa il 17% della popolazione. Oggi l’India è il leader mondiale nel settore informatico.

In India c’è pluralismo etnico, linguistico e religioso. Il tasso di alfabetizzazione nel 2004 era del 65,38% con prevalenza maschile. In generale le donne vivono condizioni svantaggiate, anche se ora nelle città iniziano a essere presenti in ogni ambito lavorativo. Nei villaggi invece i progressi sono più lenti e spesso le famiglie più povere continuano a considerare le femmine un peso sul bilancio familiare. Il governo ha emanato leggi contro l’aborto di feti sani femminili. L’India ha il maggior numero nel mondo di lavoratori bambini tra i 4 e i 14 anni (oltre 100 milioni) che vengono impiegati in lavori insalubri e pericolosi.

Il sistema della società indiana con la suddivisione in caste è la causa principale dell’indigenza di molti. Nonostante l’introduzione di forti misure per frenare le ineguaglianze nelle sfere sociali le condizioni non sono mutate. Negli ultimi dieci anni il governo ha gettato uno spiraglio di luce incoraggiando la scolarizzazione delle classi più deboli. Purtroppo le classi più deboli sono discriminate, gli insegnanti non dimostrano interesse nel recuperare i ragazzi che abbandonano gli studi e quindi il livello di abbandono è molto alto.

Il progetto si pone l’obbiettivo di rendere i giovani in grado di frequentare studi superiori fornendo libri, abiti e alloggio.

 

Azioni – Obbiettivi – Finalità

A seguito di incontri avuti con gli anziani di cinque villaggi è stata esaminata la situazione generale, le problematiche e individuato gli interventi. Sono stati identificato 250 ragazzi bisognosi che vorrebbero frequentare regolarmente la scuola se supportati. I genitori si sono impegnati a non far lavorare i ragazzi che studiano.

Oltre all’acquisto dei libri, abiti e vitto e alloggio si svolgono degli incontri di orientamento e formazione per studenti e genitori sull’importanza dell’istruzione. I villaggi vengono visitati ogni settimana personalmente dal referente, padre Amanna Raja Godi e ogni tre mesi si tiene un incontro formativo in ogni villaggio. Regolarizzando la frequenza scolastica e con la collaborazione delle famiglie si vuole sviluppare una buona cultura alla pari degli studenti più benestanti. Grazie alla migliore preparazione questi ragazzi nel futuro potranno trovare un lavoro con entrate sufficienti per aiutare la famiglia e migliorare la qualità della loro vita rendendola più dignitosa. Inoltre la loro preparazione e il loro impegno nella società contribuirà a migliorare la vita anche delle generazioni future.