15-011 Contributo all’Ospedale Jesus Maria José- Brasile

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L’obiettivo del presente progetto è di adeguare il Settore di Nutrizione e di Dietetica dell’ ospedale alle nuove norme stabilite dalla Vigilanza Sanitaria Brasiliana, attraverso l’acquisizione di nuove attrezzature essendo le attuali obsolete e non adeguate alla fornitura del servizio di refezione e alla qualità dell’alimentazione.

Jesus Maria José Quixadà 
Stato di Cearà—Brasile

 

Paese:  Brasile

Località: Quixadà  (Stato del Cearà)

Responsabile e Referente: Suor Ernestina Puntel – Missionaria delle Sorelle della Misericordia di Verona ( nome di nascita Orsolina di Cleulis)


Contesto Generale:

Il Brasile, Repubblica Federale dell’America Meridionale, è il quinto paese al mondo per superficie (8,5 milioni di kmq.) e per popolazione (200 milioni di abitanti).  La capitale amministrativa è Brasilia con circa 2.900.000 abitanti.

Da un  punto di vista geografico è diviso in cinque grandi regioni geografiche  Nel Nord, il bacino del Rio delle Amazzoni è formato da terre pianeggianti coperte da foreste equatoriali e attraversato da grandi fiumi. Sui monti dei Carajàs c’è una delle più consistenti formazioni minerali del mondo (ferro, manganese, rame, nichel e bauxite). L’economia è principalmente estrattiva. Nel Nordest, il sertào è formato da altipiani rocciosi, con un clima semiarido e poca vegetazione; vi predomina l’allevamento del bestiame. La fascia costiera più umida (zona della Mata) è coltivata a canna da zucchero e cacao. Il Sudeste si caratterizza per il grande sviluppo economico. L’altopiano è formato da estesi rilievi che terminano al sud con la Sierra do Mar. I principali prodotti agricoli della regione sono: caffè, cotone, granturco, canna da zucchero. Il Sud è formato dall’Altopiano Meridionale, ha clima subtropicale ed è la principale area agricola; produce caffè, soia, granturco e grano. Nell’estremo sud, nella campagna «gaucha», c’è un’importante attività di allevamento di bovini. La regione centro-occidentale è formata da estese pianure, dove predomina l’allevamento degli ovini. La regione amazzonica è devastata a causa della deforestazione che ha distrutto gli habitat naturali di molte specie animali e vegetali.

Il Brasile fu scoperto dagli europei nel 1500 da una spedizione portoghese e, sino al 1822, anno dell’indipendenza, fece parte del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve. L’attuale costituzione del1988 definisce il Brasile una Repubblica Presidenziale Federale. La federazione è formata dall’Unione del Distretto Federale, da 26 Stati fede

rati e 5565 comuni. Il paese è una società multietnica: infatti i brasiliani provengono dall’integrazione etnica e culturale tra indigeni (fondamentalmente guarani) schiavi africani) ed europei (in maggioranza portoghesi); nell’asse Rio – Sào Paulo, sono presenti arabi e giapponesi; ci sono anche molte minoranze indios.

Il 15% della popolazione è di origine italiana con circa 30 milioni di persone.

Religione: in maggioranza (il 64,6%) cattolica, spesso mescolata con culti di origine africana, in forme religiose sincretiste (macumba, candomblè e umbanda ).

 

Contesto Locale:

La città di Quixadà, che dista 167 km. da Fortaleza, con una popolazione di quasi 85.000 abitanti, è un Comune dello Stato di Cearà, che fa parte della meso-regione del Sertoes Cearenses e della micro-regione di Sertao de Quixeramobin.

Lo Stato di Cearà, la cui capitale è Fortaleza, è situato nella parte nord-orientale del Brasile ed è affacciato sulla costa atlantica.

Come la descrive un articolo del National Geografic, “Quixadà era un inferno e gli italiani l’hanno fatta risorgere”. Un prete italiano vicentino, nominato nel 1988 Vescovo della città, ha coinvolto amici, volontari, comunità e gente comune in una sorta di esperimento sociale mirato ad aiutare i più poveri e gli emarginati. Grazie a tutti questi interventi, da allora ad oggi sono state costruite scuole, asili, centri di recupero e di accoglienza, un ospedale e perfino una Università, l’unico ateneo nel raggio di 200 km. con 18 facoltà.

L’Hospital  Maternidade  Jesus Maria Josè, riconosciuto dal Ministero della Sanità , attualmente serve una popolazione di oltre  268.000 abitanti ed è anche divenuto un punto di riferimento per i poveri dell’intera regione, che arrivano, spesso anche dopo giorni di viaggio, per farsi curare gratuitamente .

 

Obiettivi del progetto:

La Società Quixadense di Protezione e Assistenza alla Maternità e all’Infanzia fu fondata nel 1971 da Mons. Luis Braga Rocha. Negli anni ‘90 il vescovo don Adelio Tomasin chiamò in missione le Sorelle della Misericordia di Verona, con esperienza in lavori ospedalieri e nel 1996 l’istituzione venne riconosciuta come Ospedale Amico dell’Infanzia. La successiva istituzione dell’Università contribuì all’accrescimento dell’ospedale medesimo, che tuttora funziona come base per gli stage degli alunni della facoltà di medicina.

Nel luglio del 2010 l’Ospedale ha ricevuto il  premio di Qualità Panamericano 2010.

Trattandosi di un ospedale filantropico della Chiesa, la sua missio é di essere un punto di riferimento a livello nazionale nell’area ostetrica e pediatrica con preferenza ai più bisognosi e di fornire agli utenti servizi rapidi ed efficaci orientati ai valori cristiani.

Purtroppo, non essendo Ospedale governativo non ha molti aiuti dallo Stato anzi è penalizzato dal fisco statale.

Al momento dispone di  81 posti letto, vi  sono impegnati 28 medici , 14 infermieri e 226 addetti ai servizi.

L’obiettivo del presente progetto è di adeguare il Settore di Nutrizione e di Dietetica dell’ ospedale  alle nuove norme stabilite dalla Vigilanza Sanitaria Brasiliana, attraverso l’acquisizione di nuove attrezzature essendo le attuali obsolete e non adeguate alla fornitura del servizio di refezione e alla qualità dell’alimentazione.

Necessita acquistare un  frigorifero verticale e uno orizzontale, una tavola inox, un lavamano in acciaio, un carrello porta vivande, un armadio orizzontale, un forno industriale a quattro fuochi, un carrello termico, e quant’altro possa rendere più funzionale e adeguato alla vigente normativa il servizio di confezione dei pasti e della loro fornitura.

 
 

 
 
 

Costo del Progetto:

Missiòn Onlus contribuirà con Euro 5.000,00 alla realizzazione del progetto il cui costo globale è di 24.000,00 Euro.

 
Puoi contribuire a questo progetto con una offerta libera nei seguenti modi:
 
In contanti
passando in sede presso il Centro Missionario Diocesano in Via Treppo, 3 (III piano)
 
Conto Corrente Postale
n° 65921272 Intestato ad Associazione Missiòn ONLUS
 
Bonifico Bancario
sul seguente C/C:
IBAN: IT60 I050 1812 0000 0000 0115 995  intestato ad Associazione Missiòn ONLUS
BANCA: Banca Etica – Filiale di Treviso- Indicare nella causale: Microprogetto n° 11/2015.

 

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