2017 – Siria. Scuola per un futuro di pace

Riportiamo i bambini dalle bombe ai banchi

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La guerra in Siria
La guerra civile in Siria dura ormai da oltre 5 anni. Nonostante i tentavi di risoluzione del conflitto, continui scontri in tutto il paese lasciano presagire che la pace sia ancora molto lontana.  Oltre 400.000 persone sono state uccise e oltre 1,5 milioni ferite. Più della metà dei siriani è stata costretta a lasciare la propria abitazione, facendo così della Siria il paese con il maggior numero di spostamenti (sia interni che esterni) da parte della popolazione in fuga.
Una crisi umanitaria senza precedenti dalla seconda guerra mondiale, e che si ripercuote soprattutto sui paesi limitrofi, come Turchia, Giordania e Libano.

Il progetto “Oak Shelter
(Il rifugio della quercia)
Attualmente in Libano, un paese di circa 4,5 milioni di abitanti, almeno una persona su quattro è un profugo siriano. Purtroppo, dei circa 500.000 bambini siriani in età scolare oggi presenti in Libano, solo la metà frequenta la scuola. L’elevato numero dei bambini rifugiati escluso dal sistema scolastico rappresenta una grave problematica: più a lungo i bambini restano fuori dalle aule, più aumenta la probabilità che non riescano ad inserirsi all’interno di un percorso formativo istituzionalizzato. Un mattone fondamentale che verrebbe a mancare alla costruzione di una Siria futura, una Siria in pace.
L’Oak Shelter è uno dei centri gestiti da Caritas Libano a Beirut per accogliere siriani in condizione di vulnerabilità, e in particolare mamme con bambini, scappati dalla guerra e vittime di violenza domestica. Si tratta di un centro protetto, con una capienza massima di 60 posti, all’interno del quale le famiglie vivono per un periodo di tempo tra i tre e i sei mesi. A loro vengono garantiti assistenza legale, supporto psicologico, corsi di lingua, corsi di informatica e assistenza nella ricerca di una casa.
Il progetto a cui dedichiamo la Campagna Quaresimale 2017 si rivolge in particolare ai bambini siriani ospiti della struttura, che vengono preparati ad un futuro inserimento nelle scuole libanesi. Il progetto prevede la collaborazione di un insegnante per un totale di 15 ore settimanali, con lo scopo specifico di insegnare la lingua francese, vincolante per l’accesso al sistema scolastico libanese. Questo implica l’acquisto di materiale didattico, di cancelleria e di mobili per l’allestimento di una stanza da adibire ad aula scolastica.
Aiutali a ritornare dalle bombe ai banchi. Anche una piccola offerta può avere una grande ricaduta sul loro percorso. Ad esempio:
15€ = 1 zaino
25€ = 1 stufetta elettrica
50€ = 1 banco
200€ = 1 armadio da aula

Si può contribuire alla campagna:

  • in tutte le parrocchie della Diocesi
  • conto corrente postale: n° 65921272 Intestato a: Associazione Missiòn ONLUS
  • conto corrente bancario presso: Banca Etica – Succursale di Treviso, Viale Della Repubblica, 193/i – 31100 – Treviso Intestato a: Associazione Missiòn ONLUS IBAN: IT60 I050 1812 0000 0000 0115 995

Sono disponibili manifesti e dépliant per le parrocchie che vogliano diffondere l’iniziativa: il materiale si può ritirare presso l’Ufficio Missionario Diocesano, via Treppo 3, Udine.Per informazioni: uff.missioni@diocesiudine.it

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