La campagna “Quaresima di fraternità” proposta dal Centro Missionario Diocesano e dall’Arcidiocesi di Udine propone una riflessione sulla marginalizzazione della popolazione povera e sulle “periferie esistenziali” particolarmente visibili in una grande città come Buenos Aires.. “Pane e parola”, così si chiama la nuova iniziativa, nasce dalla collaborazione ormai decennale fra le Chiese di Udine e di San Martìn, Buenos Aires. I contributi raccolti durante la Quaresima finanzieranno la ristrutturazione e/o attrezzatura di 7 delle 18 mense popolari gestite dalla Caritas locale e la formazione dei volontari che vi prestano servizio.
Qui puoi scaricare la locandina e il dépliant dell’iniziativa
Il gemellaggio
Sono ormai passati 59 anni dal lontano 1962 quando il primo sacerdote Fidei donum, don Alberto Cimbaro, lasciava la diocesi di Udine per andare a servire quella di San Martín in Buenos Aires. Da allora altri sette sacerdoti fidei donum di Udine hanno preso in carico diverse parrocchie della diocesi e due religiosi friulani sono stati a lungo presenti a San Martín.
Una lunga storia ricca di relazioni profonde e continui scambi di visite. Il 26 dicembre 2020 ha fatto ingresso in diocesi il nuovo vescovo Mons. Martín Fassi che in una lettera di saluto ha già dichiarato la sua disponibilità a continuare il lungo percorso di collaborazione tra le due chiese. Oggi è attivo don Claudio Snidero, parroco di Castelmonte. Il fatto di dedicare una parrocchia alla madonna di Castelmonte la dice lunga sulla presenza friulana nella diocesi!
La situazione della povertà a San Martín
La Diocesi di San Martín, comprende due municipalità: General San Martín e Tres de Febrero, appartenenti all’area metropolitana della Gran Buenos Aires con una popolazione di 760.800 persone. Sul territorio ci sono 52 baraccopoli dove vivono circa 21.617 famiglie. Sono presenti inoltre altri 15 insediamenti meno estesi che comprendono dalle 5 alle 20 famiglie. Questi quartieri sono chiamati Villas Miserias e asentamientos (insediamenti informali) sorte da fenomeni di migrazione ed esclusione sociale con costruzioni precarie, senza accesso a nessun servizio (luce, acquedotto, fognature). Sono caratterizzate da gravi problemi sociali e disuguaglianza socioeconomica e spesso sono oggetto di sostanziale indifferenza sia da parte dello Stato che delle comunità locali. La popolazione vive di lavori precari spesso sottopagati e la già altissima disoccupazione è stata aggravata dalla pandemia del Covid-19.
La carenza di redditi adeguati porta a malnutrizione infantile, analfabetismo, mancanza di igiene, uso e traffico di droga e difficoltà di accesso alla salute pubblica. Tra le donne è alto il rischio di prostituzione. La maggioranza dei Senza Dimora sono donne disoccupate con figli a carico. È presente il grave fenomeno della ricerca di cibo presso le numerose discariche ubicate nei pressi delle Villas.
Il progetto
La Caritas di San Martín gestisce diversi servizio destinati alle fasce più povere della popolazione (mense, sostegno scolastico, distribuzione di capi d’abbigliamento, servizi legali, assistenza in caso di violenza familiare, etc.). Per quanto riguarda le mense, riesce a soddisfare 3.245 persone all’anno. Gli utenti solitamente provengono da famiglie che da generazioni vivono in condizioni di povertà, non solo per carenza di risorse economiche e disoccupazione ma anche mancanza di formazione. Sono presenti inoltre immigrati espulsi dal mondo del lavoro e persone Senza Dimora, che oltre a difficoltà di tipo socio-economico, presentano anche problematiche psichiche.
Il servizio che vogliamo sostenere come diocesi di Udine si basa soprattutto su volontari che lavorano in diversi gruppi, differenziati per mansioni: cucina, pulizie, trasporti, contatti con i donatori, gestione della cassa, responsabili per l’accoglienza degli ospiti (fra cui c’è un assistente sociale o altro personale equivalente. Un dipendete della Caritas di San Martín coordina il servizio, gestendo le donazioni, provvedendo agli acquisti su larga scala, occupandosi della contabilità e monitorando l’andamento generale dell’attività. I volontari hanno
l’esigenza di una migliore formazione per elevare il servizio dalla semplice distribuzione dei pasti ad una conoscenza più approfondita delle singole situazioni, per cercare di rispondere alla povertà in maniera integrata e fungere anche da osservatorio sociale.
Tra le 18 mense, ve ne sono 7 che presentano varie problematiche: impianti di luce, acqua e gas non a norma, necessità di ristrutturazione (perdite d’acqua, assenza di scarichi, cattiva circolazione dell’aria, etc.), in alcuni casi mancano gli utensili ed elettrodomestici necessari.
Questa strutture vengono utilizzate ugualmente a causa dell’ingente richiesta, ma questa evenienza va ovviamente ad inficiare il servizio, sia in termini di pertinenza della risposta che di efficienza del servizio, nonché la sicurezza di tutte le persone che vi soggiornano.
Obbiettivi del progetto
- Messa a norma di 7 mense popolari
- Formazione dei volontari impegnati nei servizi per migliorare l’approccio e le risposte della Caritas di San Martín alle persone in povertà
- Rafforzamento degli scambi e delle collaborazioni tra le due diocesi.
Come contribuire
- In tutte le parrocchie della Diocesi
- Conto corrente postale n° 65921272 intestato a: Associazione Missiòn ONLUS
- Conto corrente bancario presso: Banca Etica – Succursale di Treviso (Viale 4 Novembre n.71, 31100 – Treviso) – Intestato a: Associazione Missiòn ONLUS IBAN: IT75 I050 1812 0000 0001 1159 951 – Causale: Quaresima di fraternità 2021
Per ulteriori informazioni sulla Quaresima di fraternità ci si può rivolgere al Centro Missionario Diocesano di Udine, Via Treppo 3. Tel. 0432-414501 0432-414512 e-mail: uff.missioni@diocesiudine.it
Per richiedere ulteriore materiale (locandine e dépliant) per diffondere l’iniziativa contattare: scotula@diocesiudine.it; 3499748611